LOCARNO – Il giorno prima del blitz del procuratore generale John Noseda a Palazzo Marcacci, dunque il 12 novembre, la Commissione gestione e finanze del Consiglio comunale di Locarno firmava il rapporto sui consuntivi 2012. Rapporto nel quale non mancano critiche alla mancanza di trasparenza da parte del Municipio su appalti a mandati.

La Commissione sottolinea la mancanza di una lista comprendente tutti i mandati esterni: “Ciò evidentemente non ottempera a quanto previsto dalla Legge sulle commesse pubbliche del 20 febbraio 2001”. E aggiunge: “Con stupore abbiamo appreso che nemmeno il Municipio è in grado di ricostruire le modalità di assegnazione di un notevole numero di questi mandati. Erano diretti? A invito? Su concorso? Inoltre non vi è traccia di una contabilità che permetta di verificare tutti i mandati diretti inferiori ai 5 mila franchi”.

Abbiamo però potuto visionare l'elenco delle fatture pagate o ricevute nel 2012, aggiungono i commissari, alcuni dei quali hanno firmato il rapporto con riserva. “Da queste scaturisce con una certa evidenza che vi sono determinate ditte che usufruiscono di quello che potremmo chiamare un trattamento “di favore”. Emerge in effetti in determinati settori una certa ridondanza nell'assegnare sempre alle stesse ditte i lavori, malgrado ci siano sul territorio comunale valide alternative. In assenza di concorsi pubblici e in mancanza di ogni concorrenza tra le ditte, viene a mancare un confronto tra le offerte che potrebbe portare a un sensibile risparmio. Anche in questo caso si invita il Municipio a rivedere la politica di assegnazione degli appalti nel nostro Comune, ottemperando (finalmente) ai disposti della Legge sugli appalti”.

Infine, conclude il rapporto, “come assicuratoci dal direttore dei servizi finanziari Gabriele Filippini è previsto che a partire dal 2013 tutti i mandati vengono raccolti in un database elettronico da cui sarà facile evincere se si tratti di un mandato diretto, a invito o su concorso”.