LavoroSvizzera.ch, un sito per i frontalieri? "No, per tutti"

PARADISO – Il portale LavoroSvizzera.ch è uno dei molti siti che offrono la possibilità di inviare candidature on line e visionare offerte di lavoro per il Ticino e la Svizzera in generale. La sua particolarità però è la presenza di una pagina, nella sezione “Informazioni generali”, in cui si spiegano i vari permessi di soggiorno esistenti in Svizzera necessari per poter lavorare nel nostro Paese. Questo, unito al nome del sito, ha fatto nascere in quanti vi ci sono incappati qualche sospetto in merito a chi sia il vero destinatario del portale in questione: che LavoroSvizzera.ch sia forse un sito appositamente creato per il reclutamento di lavoratori frontalieri? Per ‘fugare ogni dubbio’ ci siamo rivolti allora direttamente al responsabile di questo progetto, Leandro Fracassi, che smentisce.

Fracassi, innanzitutto, cos’è quindi LavoroSvizzera.ch? 
“È un sito creato come punto di riferimento dalla Digital Revolution, società di consulenza con sede a Lugano che opera in tutta la Svizzera, specializzata in soluzioni online per le esigenze del mondo del lavoro. È un progetto giovane, online da questa estate, ma siamo già il primo portale in Ticino ad essere registrato e certificato dalle Autorità sia cantonali sia federali. Il progetto nasce al fine di sopperire alle carenze nelle offerte nel mercato del lavoro, come la difficoltà di mettersi in contatto, presentarsi e farsi conoscere che vale per i lavoratori come per le ditte. Visto il periodo anche di crisi, l’idea era di fornire uno strumento semplice e intuitivo agli utenti, per cui è gratuito, e alle aziende, a cui si chiede un piccolo contributo. Anche grazie ad accorgimenti tecnici sviluppati dai suggerimenti del pubblico stesso, si possono inserire facilmente informazioni, foto e filmati che permettono ad entrambe di presentarsi, farsi conoscere e conoscere la controparte. Il nostro motore di ricerca è poi in grado di selezionare i candidati più idonei ai profili richiesti dalle aziende. Raggiungerci è molto facile, oltre alla classica mail, ci si può contattare anche tramite Skype e inoltre siamo attivi su tutti i social network con un team che si occupa della gestione dei contatti con candidati e aziende”. 

Siete attivi quindi solo da qualche mese, ma qual è il riscontro ottenuto? E chi sono le persone che si affidano ai vostri servizi?
“Al momento abbiamo già quasi tre mila candidati attivi. Di cui il 40 per cento svizzeri, il 30 italiani e i restanti di altre nazioni europee, prevalentemente tedeschi e francesi. Offriamo circa 700 posizioni di lavoro in Svizzera, perché ci muoviamo all’interno unicamente del mercato nazionale. Le società attive sono un’ottantina, fra le ticinesi ci sono soprattutto aziende medio piccole, mentre dalla Svizzera interna anche grossi gruppi, internazionali oltretutto ”.

Come ricordava anche lei, siamo in un periodo di grande crisi e in Ticino si sente forte la pressione del frontalierato, come si pongono le aziende rispetto a ciò?
“In tal senso, quello che abbiamo notato è che molte aziende in Ticino, soprattutto medio-piccole, stanno mettendo dei paletti nella definizione dei profili per evitare che si presentino frontalieri”.

Però oltre la metà dei candidati che si rivolgono ai vostri servizi, in caso di successo, verrebbe dall’estero. E nel sito si nota una pagina che spiega i vari permessi di soggiorno esistenti in Svizzera. Il portale è stato pensato proprio per andare incontro a chi vuole venire a lavorare dall’esterno?
“Noi puntiamo più al mercato interno svizzero che non al frontalierato. Ovviamente, data la situazione del Ticino, ci sono anche italiani. Ma abbiamo creato questa pagina non solo per l’italiano, anche per lo svizzero. Così rispondiamo alle domande principali che entrambe pongono: diamo un po’ a tutti la possibilità di reperire in modo facile e immediato informazioni che di solito si fa fatica a trovare in internet”.