Luna, figlia del leader del Movimento Cinque Stelle, fermata dalla polizia: meno di un grammo ma la notizia diventa un caso politico
RIMINI – La figlia di Beppe Grillo, Luna, è stata fermata dalla polizia e trovata in possesso di due bolas di cocaina lo scorso 7 novembre a Rimini. La notizia è stata riportata da diverse testate della stampa italiana.
La 32enne, cantante solista, figlia di primo letto del leader del Movimento Cinque Stelle, era alla guida della sua auto quando è stata fermata dai poliziotti. Addosso aveva meno di un grammo di coca e sarebbe stata la stessa ragazza a consegnare agli agenti le due bolas. Una vicenda irrilevante dal profilo penale ma che ha assunto un rilievo nazionale, per il cognome della giovane vocalist. Per ragioni di lotta politica, insomma. Non a caso a rilanciare la notizia sulla home page del suo sito è il Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi. La ragazza, pur sostenendo politicamente il padre, va sottolineato, non ricopre incarichi politici di nessun genere nel Movimento. Non è dunque un'attrice dell'arena politica italiana.
Questa sera, Luna Grillo, ha affidato a Facebook il suo sfogo: “Vorrei ringraziare chi mi sta vicino in questo momento..a volte si sbaglia nella vita...ed è giusto affrontarne le conseguenze..però quanto è vero che x esser troppo buoni si finisce col diventare fessi e irresponsabili..e col crearsi casini che non ci appartengono...ma spero con tutto il cuore che i responsabili di questa merda possano continuare a vivere nel peggiore dei modi”.