Governo: "Nessun inquinamento sul Generoso"

BELLINZONA - In attesa che sul caso di inquinamento sul Monte Generoso si esprima anche il Ministero pubblico, sollecitato dalla segnalazione dei Verdi, il Consiglio di Stato risponde alle due interrogazioni "Generoso: omertà in vetta?" degli ambientalisti che chiedevano lumi su quanto successo nel corso degli anni in vetta.

Le deputate Greta Gysin e Claudia Barella Crivelli chiedevano innanzitutto conferme al Governo in merito alle notizie riportate dalla stampa. "Solo parzialmente - scrive l'esecutivo - Le notizie riportate richiedono alcune precisazioni e correttivi. In particolare si è scritto e parlato di liquami fognari scaricati dalla vetta, mentre invece si tratta di acque di scarico depurate, sempre risultate conformi ai limiti stabiliti dall’Ordinanza federale sulla protezione delle acque (OPAc)". E sottolinea: "Non si è mai verificato inquinamento di sorta: infatti i periodici controlli effettuati dal Laboratorio Cantonale e dalle aziende stesse sulle acque greggie captate per gli acquedotti non hanno mai rilevato la presenza di batteri o di altri contaminanti che potessero metterne a rischio la potabilità. Un altro dato da correggere è il volume degli scarichi: gli scarichi medi giornalieri ammontano a 20 m3, un dato molto diverso dai 100'000 m3 al giorno riferito dai media, quantitativo assolutamente spropositato".

Il Governo poi scrive che la situazione era nota dal 2008, ovvero da quando il Cantone ha ricevuto il rapporto del Laboratorio per la ricerca sotterranea nel Monte Generoso. Da allora, dice il Consiglio di Stato, sono state apportate migliorie all'impianto di depurazione soprattutto per quanto riguarda la presenza di batteri.

Le autorità, si legge quindi nella risposta, si impegnano ad intervenire su due fronti. "Nella primavera del 2013 verrà eseguita, in collaborazione con il Laboratorio Ricerche Sotterranee Monte Generoso e con il sostegno di Pro Natura Ticino, una nuova e più capillare prova di tracciamento volta a chiarire definitivamente le connessioni all’interno del sistema carsico del Monte Generoso. Verrà versato del tracciante direttamente all’uscita dello scarico dell’impianto sulla vetta e verranno installati dei fluorimetri e dei fluorocaptori nelle sottostanti grotte, sorgenti, pozzi e fiumi per rilevare la presenza del tracciante. Il secondo intervento - informa il Consiglio di Stato - consiste nella costruzione di una canalizzazione ad hoc dall’hotel in vetta alla località di Roncapiano; si tratta di una condotta di 2.5 km che verrà posata nel corso del 2014 e che sarà in esercizio l’anno successivo. L’investimento, pari a 1.3 Mio CHF è a carico del proprietario dell’hotel (Ferrovia Monte Generoso SA, Migros), con una partecipazione delle AIL che approfitteranno del cantiere per posare cavi elettrici e fibre ottiche. Non è esclusa la partecipazione delle AIM per quanto concerne l’approvvigionamento idrico in vetta. Contemporaneamente da Roncapiano a Muggio, passando per Scudellate, è prevista la posa di una canalizzazione di 3.5 km che si innesterà sul collettore della Val di Muggio. Questa opera, del costo di 2.3 Mio CHF, è finanziata dal Comune di Breggia e dal Cantone".

E per quanto riguarda l'impianto di incenerimento dei rifiuti in vetta cosa dice il Governo? "Il Cantone, ed in particolare l’Ufficio dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili (UACER), non è a conoscenza della presenza in vetta al Monte Generoso di un impianto per l’incenerimento di rifiuti. Un impianto del genere in ogni caso non può soddisfare alcun requisito di omologazione e non può essere impiegato per bruciare nemmeno legna da ardere. In seguito a questa segnalazione la direzione della Ferrovia Monte Generoso SA ne ha ammesso l’esistenza: si tratta di un impianto presente da decenni in vetta e legato alle precedenti infrastrutture alberghiere, in cui occasionalmente vengono bruciati carta e cartoni che non possono essere trasportati a valle con la funicolare. La direzione ha dichiarato che provvederà ad eliminare tale impianto al più presto e si assume le proprie responsabilità e le relative conseguenze sanzionatorie"