Scatta la corsa agli ultimi regali. Ecco i consigli di tre librerie per mettere un libro sotto l'albero e non arrivare a mani vuote
MENDRISIO - Solo i maya potevano salvarvi dai regali di Natale. Visto che la profezia non si è avverata, l'incombenza rimane (per chi si sente in obbligo). Il 24 dicembre è li che vi guarda mostrando l'orologio, facendovi inequivocabilmente capire che il tempo sta per scadere. La domanda alla quale avevate evitato di rispondere per mesi ora si ripresenta in tutta la sua drammaticità: che cosa regalo per Natale? Mentre pensate con invidia a quelli che vi dicono "io già a settembre ero a posto", è ora che vi rimbocchiate le maniche. Bisogna badare al sodo. Il regalo deve essere utile, possibilmente apprezzabile e, perché no visto i tempi, economico. Insomma deve essere qualcosa che vi faccia fare bella figura (o per lo meno che non ve ne faccia fare una pessima).
La soluzione? Regalate un libro! Non è originale? Certo, se pensate che non regalare nulla sia più alternativo quindi da brillanti, allora avete ragione. Altrimenti fidatevi: un libro è sempre gradito.
Ecco allora che veniamo in vostro soccorso. Per entrare in libreria cercando di mascherare il fatto che non avete la più pallida idea su quale libro cadrà la vostra scelta, vi regaliamo qualche consiglio gentilmente offerto da tre librerie ticinesi: la Libreria del Ponte di Mendrisio, la Libreria dietro l'angolo di Lugano e la Libreria Taborelli di Bellinzona.
9 titoli da mettere sotto l'albero
Cominciamo da Antonella Janett Realini della Libreria del Ponte. "Per chi vuole un libro che faccia sorridere ma che sia anche di spessore e profondo consiglio "E poi, Paulette di Barbare Constantine edito da Einaudi. Poi direi "Vipera" (Einaudi) di Maurizio De Giovanni, autore che abbiamo scoperto quest'anno e che con il protagonista dei suoi gialli, il commissario Ricciardi, racconta un uomo che ha una tenerezza speciale sia con i morti sia con i vivi. Come terza proposta dico "Alto come un vaso di Gerani" (Mondadori) di Giacomo Poretti. Sì quello del trio Aldo-Giovanni-Giacomo. Si tratta della sua storia prima di conoscere i due colleghi. E può essere sorprendente perché ha spessore e una certa ricchezza".
Giuseppe Molteni, della Libreria dietro l'angolo, particolarmente indaffarato in questi giorni consiglia: ""Il talento del Cuoco" di Martin Suter, apprezzato autore svizzero, che in italiano è pubblicato da Sellerio. Poi per chi cerca una storia familiare ben scritta e raccontata, si consiglia il vincitore del Campiello: Carmine Abate con "La collina del vento". Poi, visto che il filone culinario ha buon successo anche in libreria, c'è un libro ideato da Pepe Regazzi intitolato "Ticino ti cucino" (Casagrande) con diverse ricette originali della tradizione ticinese".
Infine ecco i consigli della libreria Taborelli di Bellinzona. Giovanna Taborelli propone: ""Capodanno in giallo", con racconti di Esmahan Aykol, Andrea Camilleri, Gian Mauro Costa, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami. Anche se i libri che potrei consigliare sono almeno una quarantina, consiglio "La storia del mondo in 100 oggetti" (Adelphi): si tratta di un libro che ripropone oggetti del British Museum di Londra ed è molto interessante. Se volete invece un classico libro illustrato che piace soprattutto agli uomini, propongo "Montagne bianche e rocce argentate" edito da Salvioni e curato da Sergio Veri".
E per le librerie che anno è stato il 2012?
I nostri interlocutori non si lamentano: c'è chi ci dice che la crisi si è sentita, come dalla Libreria dietro l'angolo. Antonella (Libreria del Ponte) invece è convinta: "Il 2012 è stato un anno complicato. Ma è nei momenti di crisi che bisogna fare capo ad ogni risorsa che si ha a disposizione. Noi abbiamo ampliato i nostri spazi e la nostra offerta. Costa sacrificio perché io e la mia collega leggiamo e lavoriamo come pazze, ma è siamo convinte che solo offrendo un servizio di qualità si possono raccogliere buoni frutti". Decisamente positivo l'anno per la signora Taborelli: "Devo dire che quest'anno è andata bene e non posso dire di aver sentito la crisi".
Insomma in attesa di capire la vera portata delle rivoluzioni tecnologiche e l'evoluzione del settore, voi non temete: anche quest'anno se regalate un libro non sbagliate.
ItaCa