ANALISI
Un'idiozia conquistata a fatica
L’idea di convocare una seduta straordinaria del Gran Consiglio, fa scopa con l’accrocchio. Si è persa la misura
ANALISI

Fantapolitica

10 LUGLIO 2025
ANALISI

Fantapolitica

10 LUGLIO 2025
LISCIO E MACCHIATO

Accrocchio, Dadò show: "È la combine PLR-Lega"

11 LUGLIO 2025
LISCIO E MACCHIATO

Accrocchio, Dadò show: "È la combine PLR-Lega"

11 LUGLIO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco, il Gran Consiglio si riunirà in seduta straordinaria

14 LUGLIO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco, il Gran Consiglio si riunirà in seduta straordinaria

14 LUGLIO 2025

di Andrea Leoni

Ormai è saltato il tappo e si è persa la misura. Il peccato originale è certamente del Governo, colpevole di aver innescato questa spirale grottesca con l’accrocchio dipartimentale. Un teatrino dell’assurdo a cui una pattuglia di deputati ha deciso di non risparmiarci un atto evitabilissimo alla tragicommedia: la seduta straordinaria del Gran Consiglio. Mi sovviene il titolo di un album di Giorgio Gaber: un’idiozia conquistata a fatica. La seconda in una settimana.

Abbiamo scritto pesta e corna, come doveroso, sur pasticciaccio bruto di Bedretto. Ma per quanto possa apparire sbagliata, assurda, fantascientifica la decisione del Governo, così come l’unanimità che l’ha certificata - ormai più che un Esecutivo sembra l’assemblea di un centro sociale - ciò rientra nelle competenze del Collegio. E allora delle due l’una: o si rimanda il Consiglio di Stato alla puntuale verifica alla prova dei fatti e al naturale giudizio dei cittadini (elezioni 2027), oppure se si ritiene che i cinque non siano più degni o in grado di governare, si lanci una raccolta firme per la revoca. Quest’ultima ipotesi, a scanso si equivoci, sarebbe la terza idiozia da guadagnarsi faticosamente.

Nel mezzo delle due opzioni, per carità, c’è spazio per la richiesta di chiarezza raccolta nella pioggia di domande presentate in questi giorni nelle varie interpellanze. Se il Governo anziché imboscarsi, avesse convocato una conferenza stampa - in corpore, vista l’unanimità - per spiegare l’accrocchio al Paese, una parte delle questioni sarebbe già stata evasa. Probabilmente ha prevalso il timore di arrossire davanti all’opinione pubblica e al proprio elettorato di riferimento. Ma del resto questo è l’Esecutivo che, in tempi non sospetti, avevamo ribattezzato Ghostverno, governo fantasma, che di fronte ai suoi atti più rilevanti o controversi di solito si richiama alla battuta “coraggio…scappiamo!”.

Ciò detto l’idea di convocare una seduta straordinaria del Gran Consiglio, fa scopa con l’accrocchio. Un’assurdità che tocca il suo apogeo nella realizzazione pratica. Riunire il Parlamento il 25 di agosto, in sede provvisoria (l’aula è in fase di restauro), per dibattere una decisione che non si può modificare, è un'esagerazione e uno spreco. E lo è soprattutto considerando che il Gran Consiglio ha già fissato in calendario una seduta ordinaria per la settimana del 15 settembre. La ragionevolezza avrebbe suggerito di dedicare un pomeriggio di quella seduta per sviscerare la faccenda.

Per carità, da un punto di vista formale, è legittimo tanto l’accrocchio, quanto la seduta straordinaria. È la democrazia, bellezza. Ma entrambe le scelte difettano di razionalità e di misura. Da un lato il Governo che strapazza come uova Dipartimenti e regolamenti - dunque, infine, le istituzioni - dall’altra il Parlamento che convoca una sorta di Norimberga per processare i ministri che, tuttavia, non hanno né ucciso nessuno né rubato.

In tutto questo baraonda a guadagnarci sono Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini che, ancora una volta, con abilità e astuzia hanno trovato le chiavi per portarsi dietro - meglio: a spasso - il resto del Parlamento. Si può già pronosticare anche un altro risultato. I partiti di Governo contrari all’accrocchio, rischiano di diventare le vere vittime sacrificali dell’operazione, più degli stessi Consiglieri di Stato. La seconda previsione, invece, più ardita, è che tutto sommato il Governo potrebbe sfruttare l’occasione per trovare una via per riabilitarsi, almeno in parte. Politicamente parlando, per gli avversari dell’accrocchio e della Lega, sarebbe un’ulteriore idiozia conquistata a fatica.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Accrocchio leghista, la GISO alza la voce: "Vergogna, manovra opaca. Si esprima il Gran Consiglio"

POLITICA E POTERE

Zali diserta la seduta del Gran Consiglio sull'accrocchio

POLITICA E POTERE

“La montagna ha partorito un topolino, quando poteva essere almeno un gatto selvatico”

POLITICA E POTERE

La Lega sulla seduta straordinaria del Gran Consiglio: "9'000 franchi l'ora per il nulla cosmico"

POLITICA E POTERE

Accrocchio, pioggia di critiche sul Governo

CANTONALI 2023

Suppletive e distribuzione dei seggi nelle Commissioni, le decisioni dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio

In Vetrina

SINDACATO E SOCIETÀ

"Caso Caruso: più che un licenziamento, un precedente inquietante"

13 OTTOBRE 2025
LETTURE

Locarno, 1925: il patto che voleva cambiare l’Europa

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

Polizia cantonale, clima pesante: 7 agenti su 10 hanno pensato di andarsene

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

L'OCST: "Iniziative sui premi da attuare rapidamente ma non sulle spalle degli statali”

08 OTTOBRE 2025
MEDICI IN PRIMA LINEA

Un traguardo prestigioso, nel cuore di una nuova era: i 90 anni di Tribuna Medica Ticinese

08 OTTOBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Tre giorni di musica tra Svezia e Israele per inaugurare la nuova stagione del LAC

07 OTTOBRE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Il Governo è ancora credibile? Tre domande a Fulvio Pelli

04 OTTOBRE 2025
POLITICA E POTERE

Il collasso

29 SETTEMBRE 2025
LISCIO E MACCHIATO

Regazzi show: "È il Governo del Mulino Bianco: serve un cambiamento"

02 OTTOBRE 2025