Il processo si è chiuso ieri alla Pretura penale. L'uomo è stato condannato a una pena pecuniaria per aver causato un danno di 5'000 franchi alle casse dell'ente
BELLINZONA – A cinque anni dai fatti si è chiuso con una condanna in Pretura penale il caso dell’ex direttore della Croce Verde Bellinzona che fu licenziato in tronco nel 2008 dopo 30 anni di carriera.
L’ex dirigente è stato condannato ieri a una pena pecuniaria sospesa, come riporta il Corriere del Ticino, per aver causato un danno di 5 mila franchi alle casse della Croce Verde. La giudice Sonia Giamboni Tommasini l’ha riconosciuto colpevole di ripetuta amministrazione infedele aggravata per essersi auto attribuito il rimborso per alcuni picchetti che non aveva svolto o per i quali non aveva chiesto l’autorizzazione al consiglio d’amministrazione.
All’imputato, difeso dall’avvocato Paolo Luisoni, sono state riconosciute alcune attenuanti: in particolare che non ha agito con premeditazione nella registrazione dei servizi di picchetto. La giudice ha quindi ridotto la pena proposta dal procuratore pubblico Moreno Capella: da 15 a 10 aliquote giornaliere.