Il Consiglio di Stato ha convocato il Municipio di Locarno per "chiarire gli aspetti critici. Il business plan fornisce poche nuove informazioni dal punto di vista economico-finanziario"
BELLINZONA - Una prima richiesta di approfondimento era stata chiesta dal Consiglio di Stato lo scorso novembre al Municipio di Locarno. Il Governo voleva vederci chiaro sul progetto del Palazzo del cinema. La risposta di palazzo Marcacci giunse il 31 gennaio. Il Governo tuttavia ha bisogno di avere le idee chiare sul progetto che sta facendo dibattere il Locarnese. E così ecco una nuova richiesta del Consiglio di Stato. Questa volta però non per via epistolare. Meglio incontrarsi di persona. La convocazione è per mercoledì prossimo a Palazzo delle Orsoline.
"Il Consiglio di Stato conferma il proprio interesse di principio per il progetto, soprattutto in funzione dell'importante ruolo strategico per il territorio cantonale svolto dal Festival internazionale del film - scrive nella lettera ai municipali locarnesi il Governo - Le indicazioni generiche forniteci non consentono tuttavia di valutare e chiarire gli aspetti critici dell'iniziativa. Il business plan fornisce poche nuove informazioni sia dal punto di vista economico-finanziario sia dal profilo della condivisione del progetto con i diversi attori coinvolti".
Insomma il Consiglio di Stato non ci gira troppo attorno e la lettera dimostra che le critiche emerse nel corso dei mesi non hanno lasciato indifferente il Cantone. Nell'incontro il Governo vuole approfondire in particolare: "valutazione del mercato attuale delle sale cinematografiche, ricollocazione degli istituti ed enti/associazioni attualmente locati nello stabile, costo finanziamento e gestione dell'opera, ammontare degli affitti previsti per gli inquilini dello stabile, contenuti del Palazzo del cinema (in particolare del centro di competenze dell'audiovisivo)".
emmebi/ItaCa