Su 300 candidature di aspiranti guardie di confine, molti sono laureati, poiziotti e anche residenti in Italia con doppio passaporto
LUGANO - All'amministrazione federale delle dogane sono già 300 le candidature giunte per un posto nel corpo delle Guardie di Confine. Il concorso si chiuderà a maggio e i posti sono una ventina. Tra i curriculum da esaminare emergono diversi profili, come scrive oggi il Corriere del Ticino.
Si va dai laureati, ai poliziotti che vogliono fare una nuova esperienza, a chi è in possesso di un attestato federale di capacità in tutt'altre professioni. Il 10% dei curriculum vitae arriva anche dall'Italia. Sono cittadini in possesso del doppio passaporto e quindi che possono legittimamente concorrere, conferma il portavoce delle Guardie di confine Davide Bassi.
Insomma il concorso ha avuto un buon successo. Probabilmente la possibilità di lavorare per la Confederazione ha contribuito al buon numero di partecipanti al concorso, basti pensare che la classe salariale grantisce un massimo di 90'000 franchi annui oltre alle relative indennità. Meglio Guardia di confine che Guardia di finanza.