Il sindaco, attualmente autosospeso, ha saldato gli arretrati con il suo comune. Ma l'inchiesta del Ministero pubblico non è ancora chiusa
VICO MORCOTE - Luido Bernasconi, come aveva promesso, ha pagato le imposte non ancora saldate del suo comune. Lo ha fatto, come riferisce la Regione, pochi giorni dopo che il suo caso esplodesse sui media di tutto il Cantone, a causa del procedimento penale aperto nei suoi confronti.
A seguito della vicenda, Bernasconi, come è noto, si è autosposeso dalla carica di sindaco e di municipale. Attualmente, e in attesa di una decisione definitiva, fa le sue veci in Municipio la supplente Cinzia Poma. L'Esecutivo, intanto, ha proceduto a una completa analisi contabile, affidata a una nuova società di revisione.
"È importante dire - ha spiegato alla Regione il segretario comunale Davide Ferranti - che questa revisione ha dimostrato che, tolti piccoli errori di registrazione, la contabilità è a posto". A quanto scrive il quotidiano bellinzonese, le imposte non pagate da Bernasconi - si parla di oltre centomila franchi di arretrati accomulati negli anni, ma la cifra non è ufficialmente nota - erano regolarmente riportati a bilancio, seppure anonimamente.
Intanto l'inchiesta a carico di Bernasconi al Ministero Pubblico non è ancora conclusa. Il sindaco autosospeso di Vico Morcote è accusato di amministrazione infedele.