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25.02.2014 - 08:160
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Pramac: il fallimento finisce sui tavoli della procura

L’ex presidente Davide Enderlin jr, avvocato e consigliere comunale PLR a Lugano, è accusato di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori e cattiva gestione

RIAZZINO – Il Ministero pubblico ha aperto un’inchiesta sul fallimento della Pramac SA di Riazzino. Le accuse di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori e cattiva gestione pesano sull’ex presidente Davide Enderlin junior, consigliere comunale PLR a Lugano, su Cristian Cavazzuti (ex direttore generale), Paolo Campinoti (membro) e Dario Puccinelli (ex direttore). Lo riporta la Regione. 

L’inchiesta, coordinata dalla pp Natalia Ferrara Micocci, è nata in seguito al rapporto di segnalazione della Polizia giudiziaria che ha riscontrato, dopo l’analisi dei bilanci e dei conti economici, irregolarità nella destinazione degli attivi societari, così come nei flussi bancari di denaro, sufficienti per giustificare l’approfondimento penale. 

La Pramac SA, azienda all’avanguardia nella produzione di pannelli fotovoltaici, è utile ricordarlo, era fallita a maggio 2012 lasciando a casa 130 impiegati e facendo registrare passivi per ben 144 milioni di franchi. Il passivo era composto da 2,7 milioni di crediti di prima classe (gli oneri sociali dei dipendenti licenziati), alcuni milioni in ipoteche (crediti di seconda classe) e da 126 milioni di crediti di terza classe. La chiusura dell’azienda aveva inoltre destato polemiche anche in ragione del contributo cantonale di 5 milioni (incentivi) ricevuti per l’avviamento dell’attività ad alto valore aggiunto. 

La causa del fallimento va ricercata nella concorrenza a basso costo, possibile grazie al crollo del prezzo del silicio, asiatica e statunitense, e nei debiti per 100 milioni di euro accumulati dalla casa madre in provincia di Siena dopo la fine degli incentivi statali sugli impianti ecologici solari. 

Davide Enderlin jr, i precedenti di fallimento e i guai giudiziari 
L’ex presidente e consigliere comunale di Lugano, l’avvocato Davide Enderlin jr, non è nuovo a vicende del genere: nel 2009 infatti il Tribunale di Como lo aveva condannato a 4 anni di reclusione (di cui 3 condonati per via dell’indulto) per frode fiscale, in quanto aveva emesso false fatturazioni per 168mila euro in veste di responsabile di una società di consulenza industriale. Inoltre come già scritto anche l’incentivo cantonale da 5 milioni ricevuto dalla Pramac fece molto discutere, ma Enderlin si giustificò affermando che in realtà solo 1,8 milioni del contributo erano stati effettivamente erogati. Enderlin era stato in precedenza responsabile anche del fallimento della Ed.Im. Suisse. 

red

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