Il ritrovamento è stato fatto nel sagrato della chiesa di Santa Maria in Borgo, dove gli archeologi dell’Ufficio beni culturali stanno cercando di portare alla luce un importante mosaico appartenente ad una villa di rappresentanza di epoca romana
MENDRISIO – Si scava per riportare alla luce le vestigia di una villa romana e si trova un cimitero risalente al Medioevo. La scoperta è stata fatta dagli archeologi dell’Ufficio beni culturali del Territorio, che, come spiega una nota del Dipartimento, da due settimane sono impegnati ad indagare - rimuovendo con cautela strato dopo strato - l’area del sagrato di Santa Maria in Borgo a Mendrisio.
Gli scavi, scrivono, stanno dando buoni esiti: al momento attuale è stata rilevata l'abside della chiesa romanica e sono state localizzate dieci sepolture. Alcuni scheletri sono stati documenti e rimossi per essere in seguito analizzati.
Il potenziale archeologico dell’area però, era già noto all’Ufficio beni culturali del Cantone. A più riprese infatti (inizio '900, 2002, 2013) qui sono state recuperate parti di un importante mosaico appartenente ad una villa di rappresentanza di epoca romana. E ora, spiegano, “a seguito di un recente lavoro di canalizzazione che ha aperto una trincea nel sagrato della Chiesa, è venuto alla luce un ulteriore pezzo dell’antica opera musiva. Si è dunque deciso di ampliare l’area di perlustrazione per comprenderne l’effettiva estensione”, arrivando così anche alla scoperta del cimitero medievale.
Se attualmente si sta lavorando sullo strato medievale (vedi immagini fornite dal Dipartimento del territorio), concludono, i lavori proseguiranno nelle prossime settimane per giungere al livello romano nella speranza di trovare altri importanti resti del mosaico già parzialmente recuperato.