Il Municipio cittadino ha confermato di voler adire alle vie legali e nel mentre valuta se mantenere o meno il corteo dei tifosi dell’Ambrì. “Costituisce un problema di ordine pubblico ed esige un imponente dispiego di forze della polizia”
LUGANO – A seguito dei disordini registrati in occasione del derby tra l’Hockey Club Lugano e l’Hockey Club Ambrì-Piotta del 31 ottobre scorso, il Municipio di Lugano ha deciso di sporgere denuncia e querela penale nei confronti di ignoti per i reati di danneggiamento, violazione di domicilio e di sommossa.
A comunicarlo è lo stesso Esecutivo cittadino, che nella nota diramata in serata scrive: “Prima e durante il derby, questi “pseudotifosi” si sono resi protagonisti di atti vandalici, creando una situazione di non trascurabile e potenziale pericolo. Ignoti autori hanno infatti arrecato danno alle balaustre della curva sud, e più precisamente al supporto portante e a cinque lastre in plexiglas cadute rovinosamente a terra; essi si sono inoltre indebitamente introdotti all’interno della pista di ghiaccio, respingendo gli addetti alla sicurezza ed eludendo i controlli posti all’entrata della curva sud. Così facendo, hanno consentito a diverse persone di entrare all’interno della pista senza essere perquisite”.
Il Municipio auspica quindi “che l’Autorità inquirente, in ragione degli inqualificabili fatti avvenuti e documentati con prove video e testimonianze dirette, sanzioni il deplorevole comportamento degli autori e dia un segnale inequivocabile affinché atti di gratuita violenza, provocazione e offesa del bene altrui non abbiano a ripetersi in futuro”.
I danni arrecati durante l’evento sportivo ammontano a 8'073 franchi. “A questo riguardo, è doveroso che i responsabili, una volta identificati, rispondano non solo penalmente ma risarciscano anche il danno”.
L’Esecutivo chiederà inoltre le opportune valutazioni alla Polizia cantonale in merito all’opportunità di mantenere o meno il corteo dei tifosi dell’HCAP che, spostandosi a piedi per recarsi alla pista della Resega e impedendo così la circolazione stradale, “costituisce un problema di ordine pubblico ed esige un imponente dispiego di forze della polizia”.