Giubiasco, cane "impazzito" le strappa il barboncino dalle braccia, lo uccide e la ferisce a una mano
Scena raccapricciante questa mattina in via della Posta. Il cane "aggressore" è stato soppresso: "È stata una scena di una ferocia inaudita, come capita di vedere in televisione quando mostrano i predatori a caccia nella savana"
GIUBIASCO – Le ha strappato il barboncino dalle braccia e lo ha ucciso. Ed è stata pure ferita alla mano. Brutta disavventura questa mattina a Giubiasco per la proprietaria di un cane di piccola taglia. Erano circa le 10.30 del mattino quando, mentre stava passeggiando in via della Posta in attesa di recarsi con un'amica per una gita al Tamaro, la padrona del barboncino si è imbattuta in un cane di grossa stazza, circa 40 chili, che è improvvisamente sbucato fuori dalla sua abitazione senza guinzaglio né collare. Secondo la ricostruzione fornita alla polizia il grosso cane ha immediatamente puntato il piccolo. La padrona del barboncino - il cane si chiamava Neve e aveva sei anni - per proteggerlo lo ha subito preso in braccio. Ma l'animale "aggressore" non ha desistito, anzi si è avventato sulla donna strappandole dalle braccia il suo affezionato cane e ferendola a una mano. Ne è seguita una scena che viene descritta come brutale e feroce da chi era presente. Il grosso cane si è accanito con ferocia sulla povera Neve fino ad ucciderla. Sorte che, poco dopo, è toccata anche a lui, essendo stato soppresso dal veterinario. "Siamo veramente sotto shock veramente", racconta con voce emozionata la mamma della padrona del barboncino. "La povera Neve guaiva mentre quel grosso cane la sbranava. È stata una scena di una ferocia inaudita, come capita di vedere in televisione quando mostrano i predatori a caccia nella savana. È una cosa insopportabile, un'ingiustizia. Quel cane ha proprio mostrato l'istinto di uccidere. Era totalmente ingovernabile e i suoi padroni non sono intervenuti per fermarlo". "E se ci fosse stato un bambino?", si chiede la signora che si dice intenzionata ad andare fino in fondo per accertare le responsabilità di chi avrebbe dovuto fermare quel cane. "Una cosa del genere non deve succedere mai più", conclude.