LOSANNA - Mio marito non si è suicidato perché vittima di una truffa e neppure perché subiva troppo lo stress: una spiegazione non esiste. A parlare è Brigitte Violier, la moglie del grande Chef che si è tolto la vita il 21 gennaio. Madame Violier, che insieme al marito gestiva il tristellato ristorante di Crissier, ha infatti deciso di rompere il silenzio e di rispondere alle domande dei colleghi de "L'illustré. "Mi pongo migliaia di domande, che non avranno forse mai una risposta. Una cosa è certa, io non lo biasimo. I motivi che lo hanno portato a questa decisione appartengono solo a lui", ha detto la donna nel corso della conversazione con la rivista. Neppure lei è riuscita a darsi una spiegazione di quanto accaduto: la morte di Violier resta dunque avvolta dal più totale mistero. "Tutto andava bene: era soddisfatto del lavoro compiuto e dei progetti futuri. I riconoscimenti. Una vita di famiglia e di coppia felice. Aveva tutto, noi avevamo tutto. Non ci sono spiegazioni razionali".Né lo stress e neppure la truffa di cui tanto si è scritto nei giorni scorsi. "Mio marito non è stato coinvolto in nessuna truffa", ha sottolineato perentoriamente la donna. Ora Brigitte Violier è chiamata a proseguire nell'opera del marito. Sia nella crescita del figlioletto Romain sia per quanto riguarda la gestione del ristorante: "Sono le cose che mi fanno andare avanti".