Un lettore denuncia il disservizio della Posta sulla tratta Bellinzona-Coira risolto grazie all'intervento di un postino che "salva" il viaggio di alcuni ragazzi diretti nei Grigioni per studiare e lavorare
di Andrea Gianola
La domenica sera parte da Bellinzona, alle 18.45, un autopostale (i posti vanno riservati) in direzione di Coira. L'utenza di quesa posta è, per la maggior parte, composta da giovani che trascorrono la settimana a Coira o nei dintorni per motivi di studio o di lavoro. Un viaggio di ragazzi che non hanno paura di mettersi in gioco o di fare qualche sacrificio. Tra questi vi sono anche dei minorenni che lo Stato considera incapaci, a quindici anni, di fare il muratore, il carpentiere ecc., invece loro sono capaci di scegliere di partire per costruire il loro futuro.
Ebbene, la sera di domenica 7 febbraio a Grono sette di questi ragazzi (alcuni minorenni) aspettavano il postale che avevano riservato. Il postale era in ritardo, i ragazzi hanno atteso pazienti e compresivi perché nevicava, ma dopo un mezz'ora di attesa un po' infreddoliti si sono attivati per capire dove fosse l'autopostale. Hanno così telefonato al numero riportato sul sito dove si riserva la corsa, e dopo essersi sorbiti la segreteria che impone le infinite scelte di rito, finalmente sono riusciti a entrare in contatto con il disco che li informava di chiamare durante gli orari d'ufficio.
Entrati in contatto con gli amici che salivano alle fermate successive hanno scoperto che la posta era passata regolarmente dunque la corsa non era stata annullata per la neve, ma semplicemente l'autista si era dimenticato di fare la fermata di Grono. Comunque i ragazzi sono potuti partire più tardi con una corsa organizzata appositamente per loro, non grazie alla tecnologia o alle procedure PTT, ma esclusivamente grazie a un postino (che ringrazio) coscienzioso che passava casualmente di lì e, venuto a conoscenza del problema, si è attivato risolvendolo.
Spero che le PTT in futuro offrano la possibilità di venir contattate non solo durante gli orari d'ufficio ma per tutto il tempo che le autopostali prestano servizio, perché non sempre l'uomo può sopperire alle mancanze delle procedure e comunque è sempre l'uomo che fa la differenza nel bene e nel male.