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Cronaca
13.06.2016 - 18:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Decreto d'accusa nei confronti di due agenti della polizia cantonale. Non denunciarono una prostituta che lavorava illegalmente. Ma i due poliziotti si oppongono

I fatti risalgono alla fine del 2014. Uno dei due agenti frequentava la prostituta. Il PG John Noseda li ha ritenuti colpevoli di favoreggiamento

LUGANO - Non segnarano all'autorità che una prostituta esercitava senza permesso. Per questo motivo il procuratore generale John Noserda ha emesso un decreto d'accusa a testa nei confronti di due agenti della polizia cantonale.

I fatti - precisa la RSI che ha anticipato la notizia - risalgono alla fine del 2014. La prostituta, una giovane straniera della Riviera, all'epoca frequentava uno dei due poliziotti. Noseda ha ritenuto colpevoli gli agenti del reato di favoreggiamento, proponendo una pena di 30 aliquote sospese condizionalmente, più il pagamento di una multa.
 
I due agenti, attivi nella gendarmeria sopraenerina, hanno già impugnato il decreto d'accusa. Se accusa e difesa rimarranno sulle proprie posizioni, la vicenda approderà dunque alla Pretura penale di Bellinzona.
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