Così nero, Guido Sassi, non s’era mai visto. “Come imprenditore – riprende – non accetto di essere trattato in questo modo dalla polizia della mia città. Pago le tasse, ho personale professionale, credo di proporre buoni prodotti e di soddisfare la mia clientela. Secondo lei, a 64 anni devo accettare vessazioni del genere. Sa cosa si sono anche inventati i due agenti? Che abbiamo servito da bere sulle botti che avevamo dovuto spostare dalla piazza sulla via laterale per far posto alle transenne! Invece erano i clienti che si erano trasferiti sulle botti con il loro bicchiere per fumare una sigaretta senza infastidire nessuno. Ma si rende conto?”.