L'Isis rivendica l'attentato di Capodanno a Istanbul. Il killer che ha ucciso 39 persone viene definito "un eroico soldato del Califfato". La polizia ha diffuso la foto del giovane, che sarebbe originario dell'Asia centrale
Secondo i media turchi 'attentatore sarebbe legato alla cellula che in giugno colpì l'aeroporto Ataturk, causando 47 morti. VIDEO
ISTANBUL - L'Isis ha rivendicato l'attentato di Capodanno a Istanbul. L'attentatore – che ha aperto il fuoco nella discoteca Reina uccidendo 39 persone viene descritto come "un eroico soldato del Califfato", che ha colpito "il più famoso nightclub dove i cristiani stavano celebrando la loro festa apostatica". Nel comunicato di rivendicazione la Turchia viene definita "serva dei crociati".
Che l'attacco fosse legato all'Isis era già stato confermato dalle indagini degli inquirenti turchi, che hanno identificato il killer, un giovane che parlava arabo ma dovrebbe essere originario dell'Asia centrale, Kirghizistan o Uzbekistan, del quale è stata diffusa la foto.
Secondo i media turchi, sarebbe legato alla cellula che in giugno colpì l'aeroporto Ataturk, causando 47 morti.