FC Locarno, scontro frontale all'assemblea dell'Associazione. L'ex vicepresidente Bruno Bäriswyl propone un nuovo comitato: "L'attuale non è più credibile". Stelio Mondini: "Ne avete già fatte abbastanza". La sala ridà fiducia a Nicora: "Sono stufo di sub
La maggioranza dei soci ha approvato i bilanci delle due ultime stagioni e ha ridato fiducia al comitato guidato dal presidente Michele Nicora
Foto: TiPress/Benedetto Galli
LOCARNO – Calda si preannunciava e calda è stata, ieri sera, l’assemblea dell’associazione Football club Locarno, che gestisce il settore giovanile del club. La maggioranza dei soci ha approvato i bilanci delle due ultime stagioni e ha ridato fiducia al comitato guidato dal presidente Michele Nicora.
I conti delle stagioni 2014-2016 hanno chiuso con un utile globale di circa 44mila franchi, grazie a una donazione di 130mila. La sala del consiglio comunale, gremita, si è scaldata al capitolo delle nomine: Bruno Bäriswyl, ex vicepresidente dell’Associazione nell’era di Stefano Gilardi ha proposto cinque nuovi membri di comitato: se stesso, Liberio Bianchi, Giovanni Giudici, Davide Di Giulio e Daniele Loretan.
Obiettivo, ripensare il settore giovanile, riprendere gli allievi A sotto il cappello dell’Associazione e garantire più trasparenza finanziaria. “Siamo un gruppo di persone che ha a cuore i ragazzi del FC Locarno e l’attuale comitato non ha più credibilità”, ha detto. Gli ha replicato Stelio Mondini, leader storico del Pardo club, come riporta il Corriere del Ticino: “Bell’esempio di trasparenza, il tuo. Ti presenti con questa proposta, senza averla minimamente accennata in precedenza. Ne avete già fatte abbastanza. Avete lasciato un settore giovanile a terra e ci volevate mandare in quinta divisione. Basta, non prendeteci in giro”.
Nicora ha detto: “Sono stufo di subire queste angherie. A più livelli si cerca di denigrare la gestione degli allievi, mentre noi ci facciamo in quattro per tentare di ricostruire il settore giovanile e anche la sua immagine. Questo fa male, soprattutto perché di mezzo ci sono i ragazzi”.