Progetto grafico del Buskers Festival, Damiano Merzari, membro dell'associazione che organizza l'evento, precisa: "La Colla Collective non è un'agenzia ma un collettivo. E il lavoro è stato svolto da un giovane grafico di Lugano"
Merzari dopo il nostro articolo: "Come associazione Buskers vogliamo assolutamente collaborare con giovani ticinesi. Capisco il discorso di coloro che vi hanno segnalato il caso, e lo posso condividere sul principio. Ma ribadisco: vogliamo dare lavoro ai giovani di Lugano. Credo anch’io molto nei talenti ticinesi…”
LUGANO - Non è stata una buona idea attribuire il progetto grafico e di comunicazione alla Colla Collective di Milano, cosa che ha suscitato la reazione di alcuni grafici luganesi (
). Questo, Damiano Merzari, membro dell’associazione che organizza il Buskers Festival di Lugano – uno degli eventi promossi dalla Città nell’ambito del LongLake - lo ammette.
Ma precisa due cose: che la Colla Collective non è un’agenzia grafica ma un ‘collettivo’ di grafici. E che il lavoro è stato svolto da un giovane di Lugano, anche se ‘firmato’ dal collettivo stesso.
“Mi sono occupato personalmente della grafica del Festival fino all’anno scorso – spiega Merzari -, ma visto che c’è questo amico molto bravo, Filippo Colombo, ho proposto a lui di curare la parte comunicativa per il 2017. Filippo fa parte di un collettivo di amici che condividono e si scambiano idee, ma che non fattura come agenzia. Il compenso per il lavoro svolto lo paghiamo dunque direttamente a lui”.
Si tratta di un ragazzo di 23 anni, prosegue Merzari, “che ha appena finito la scuola, e come associazione Buskers vogliamo assolutamente collaborare con giovani ticinesi. Capisco il discorso di coloro che vi hanno segnalato il caso, e lo posso condividere sul principio. Ma ribadisco: vogliamo dare lavoro ai giovani di Lugano. Credo anch’io molto nei talenti ticinesi…”.