Queste le motivazioni del no: la concomitanza con i Campionati del mondo di calcio in Russia e un grande evento congressuale con la relativa organizzazione e infrastrutturazione (il 16 giugno); la vicinanza temporale con il Gran Premio ciclistico Città di Lugano che precederebbe la gara nazionale solo di due settimane; l’onere finanziario (80mila franchi al Tour de Suisse e ca. 100mila per la logistica)
Dopo la rinuncia, lo scorso 15 agosto, della Città di S. Gallo a organizzare la finale dell’edizione 2018 della gara nazionale, la direzione del Tour de Suisse ha sondato in via preliminare la disponibilità di Lugano ad accogliere la gara. La Città ha valutato la proposta con interesse e ha avviato approfondimenti interni volti a determinare tutti i fattori in gioco: dalle ricadute finanziarie e d’immagine agli oneri finanziari, dal calendario delle manifestazioni già previste alla logistica e alla sicurezza.
Da questi approfondimenti sono emerse diverse criticità: la concomitanza con i Campionati del mondo di calcio in Russia (4 partite previste il 16 giugno) e un grande evento congressuale con la relativa organizzazione e infrastrutturazione (il 16 giugno); la vicinanza temporale con il Gran Premio ciclistico Città di Lugano che precederebbe la gara nazionale solo di due settimane; l’onere finanziario (80mila franchi al Tour de Suisse e ca. 100mila per la logistica).
Per queste ragioni il Municipio ritiene che la scelta di rinunciare alla tappa finale del Tour de Suisse sia la decisione più responsabile sia per lo svolgersi delle manifestazioni e delle attività congressuali previste, sia per lo stesso ciclismo cittadino, che nel 2018 potrà unire le forze a sostegno del Gran Premio Città di Lugano.