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Cronaca
08.10.2017 - 11:510
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Buone notizie dal Venezuela: "Filippo Rossi sta bene e non presenta segni di tortura”. Il giornalista ticinese ha incontrato un legale e già oggi dovrebbe essere portato davanti a un giudice

Intanto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha precisato che l'ambasciata svizzera a Caracas è in contatto con le autorità locali e assiste Rossi c nel quadro della protezione consolare

CARACAS - “Filippo Rossi sta bene e non presenta segni di tortura”. Giungono buone notizie dal Venezuela sull’arresto del giornalista ticinese, fermato insieme ad altri due colleghi mentre stava realizzando un reportage sul penitenziario di Tocorón nello stato di Aragua, a circa cento chilometri a sud-ovest dalla capitale Caracas.

 

Ad aggiornare sulle condizioni dei giornalisti è stato il sindacato SNTP, che ha pure aggiunto che i tre colleghi hanno potuto incontrare i legali e dovrebbero essere portati davanti a un giudice domenica.

 

Intanto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha precisato che l'ambasciata svizzera a Caracas è in contatto con le autorità locali e assiste Rossi c nel quadro della protezione consolare.

 

Secondo quanto si apprende i tre giornalisti sono stati arrestati dalla Guardia Nazionale Venezuelana con l’accusa di avere in loro possesso dispositivi di registrazione non autorizzati.

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