L’arresto è stato effettuato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Como in base a un mandato di arresto internazionale spiccato dal Ministero pubblico. nei prossimi giorni saranno espletate le pratiche relative alla richiesta di estradizione.
Il 16 novembre è stato effettuato l’arresto, ma la Procura lo ha comunicato solo oggi. Già perché ieri, nel Mendrisiotto, sono state arrestate altre tre persone sospettate di avere partecipato alla rissa. Si tratta di un cittadino svizzero di 22 anni, di un cittadino boliviano di 23 anni e di un cittadino cubano di 25 anni, tutti domiciliati nella regione.
Le ipotesi di reato nei confronti dei quattro fermati sono di tentato omicidio intenzionale, rissa, lesioni gravi subordinatamente semplici e infrazione alla Legge federale sulle armi.
L’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore generale Antonio Perugini, subisce dunque un’accelerata importante. Un’accelerata che sembra confermare tutte le indiscrezioni inquietanti che erano emerse nelle scorso settimane.
Il fattaccio, si ricorderà, aveva anche suscitato una dura reazione da parte del Municipio di Lugano e della Fondazione Quartiere Maghetti.