La showgirl parla per la prima volta ruota libera del suo recente passato turbolento: "I farmaci hanno permesso che questo disturbo rientrasse e che io tornassi lucida, riprendendo in mano la mia vita”
Un’intervista a tutto campo, quella della Tommasi, in cui la ragazza affronta a ruota libera tutto il suo turbolento recente passato. Una caduta agli inferi fatta di abuso di droghe ed esperienze pornografiche che l’hanno profondamente segnata.
“Pensavo - ha raccontato l’ex showgirl - di non venirne più fuori, questa malattia non dà lucidità ed energie. Non ti ricordi chi sei, dove devi andare. Ero un morto che camminava. Ero incapace di intendere e di volere: mia madre è venuta, mi ha preso per i capelli e se non c’era lei io sarei morta. Sono stata in ospedale per cinque mesi contro la mia volontà, pensavo di non uscirne da questa situazione. I farmaci hanno permesso che questo disturbo rientrasse e che io tornassi lucida, riprendendo in mano la mia vita”.
"Sono la Tommasi - ha proseguito a proposito dei film porno - che avrebbe sì fatto una copertina sexy, ma non certe cose. Ero incapace di intendere e di volere".
Ma il peggio, come detto, è passato: “E’ tutto bello adesso che ho riacquistato la salute, perché pensavo di non venirne più fuori. Non ce l’ho con nessuno: sono ancora viva e sto bene. Do delle colpe a me stessa: potevo capire prima che c’era qualcosa che non andava bene”.
Ma il passato ogni tanto torna a bussare anche nel presente: “Sono sempre vittima del primo stupidello che mi trova lì e la prima cosa che fa è di chiedermi di andare… ”.