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10.05.2018 - 23:390
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Obiettivo dell'ipotetica strage sarebbe stata la Commercio. Manuele Bertoli sull'arresto del 19enne di Bellinzona: "Niente estremismo islamico. Un bravo allievo ha immaginato di fare un gesto folle"

“I responsabili dell’istituto hanno avuto degli indizi e sono stati bravi nel capire che qualcosa che non funzionava – ha dichiarato Bertoli alla RSI -. Indizi che la settimana prossima sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto. Da qui la decisione di allertare la polizia”

BELLINZONA – “Stando a quello che sappiamo si tratta di un allievo con problemi suoi, un allievo tra l’altro brillante”. Così il direttore del Dipartimento scuola Manuele Bertoli al Quotidiano della RSI, dopo la notizia dell’arresto di un 19enne di Bellinzona, che stava pianificando una strage in una scuola superiore, probabilmente la Commercio.

“I responsabili dell’istituto hanno avuto degli indizi e sono stati bravi nel capire che qualcosa che non funzionava – ha aggiunto il ministro -. Indizi che la settimana prossima sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto. Da qui la decisione di allertare la polizia”.

Non sembra trattarsi di un problema di estremismo islamico o radicalizzazione, aggiunge il consigliere di Stato, “ma di una questione personale; una questione di una persona che, pur essendo un bravo allievo, ha immaginato di fare un gesto folle; con le armi non si fanno cose belle”.



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