POLITICA E POTERE
Il PS Ticino esprime "sostegno alle occupazioni studentesche nelle università svizzere"
Il Partito Socialista: "Fieri di questa gioventù pensante, profilata e che si indigna di fronte al genocidio in atto"

BERNA – Studentesse e studenti in tutta la Svizzera hanno dato il via, a seguito di azioni simili in America ed Europa, a occupazioni universitarie per chiedere la fine del genocidio in atto a Gaza e di rivalutare le relazioni che intrattengono gli atenei svizzeri con le istituzioni israeliane. Il PS Ticino "esprime la sua solidarietà con gli studenti e studentesse che stanno occupando gli atenei svizzeri e condanna con fermezza la repressione da parte della polizia. Gli studenti e le studentesse di alcune università svizzere si uniscono ad altri atenei europei mettendo in atto un’occupazione pacifica, sotto un unico slogan: basta guerra in Palestina, stop al genocidio!".

"La richiesta posta ai rettori degli atenei e più in generale alle istituzioni competenti, è quella di rivalutare collaborazioni presenti e future con istituzioni accademiche israeliane. Variegate le chiavi di lettura di questa iniziativa: chi ha denunciato una manifestazione di antisemitismo (che non è), chi si è appellato ai pericoli di una manifestazione che potrebbe sfociare in violenza, legittimando il ricorso alla polizia in nome della salvaguardia della sicurezza (che non è presa di mira). Ma non è forse l’università, sede primaria del sapere, della formazione e della ricerca, formatrice di futuri insegnanti, ricercatori, dirigenti, il luogo ove più di tutti si è chiamati alla riflessione,  alla partecipazione e all’espressione democratica?".

E ancora: "Di fronte all’immobilismo dell’attuale classe dirigente, degli organi preposti a garantire la pace, di fronte a un genocidio in atto, a migliaia di civili uccisi, l’occupazione pacifica dei luoghi simbolo del sapere è funzionale all’arricchimento personale ma soprattutto alla crescita e allo sviluppo dell’intera società.  Un segnale tanto forte quanto la drammaticità di quanto sta succedendo, quanto l’inadeguatezza di chi dovrebbe intervenire, il silenzio di chi dovrebbe urlare indignazione.  
La nostra società mette in primo piano la conoscenza, la partecipazione democratica, il diritto alla manifestazione del proprio pensiero, istanze di giustizia e libertà".

Il Partito Socialista Ticino esprime quindi "la propria solidarietà e il proprio sostegno alle occupazioni studentesche, dicendosi fiero di questa gioventù pensante, profilata, che si indigna di fronte al genocidio in atto".

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

I Giovani UDC all'attacco: "Dietro le occupazioni delle università estremisti di sinistra. E i partiti..."

POLITICA E POTERE

Questa sera a Matrioska: “Israele e Palestina, dalle Uni al Tribunale”

POLITICA E POTERE

Manifestazione pro Palestina, nessun incidente

POLITICA E POTERE

Occupazioni pro Palestina, tre domande a Mauro Dell'Ambrogio

POLITICA E POTERE

Mattea David lascia Gran Consiglio e consiglio comunale. Il PS: "Grazie per il lavoro svolto"

POLITICA E POTERE

Il PS esprime vicinanza ai valmaggesi e attacca Quadri: "Cieco fanatismo ideologico"

In Vetrina

SINDACATO E SOCIETÀ

“Amo la polizia, ma vado al lavoro con un peso nel petto"

27 NOVEMBRE 2025
PANE E VINO

I sommelier ticinesi fanno 40: l’eredità di Piero Tenca, la sfida di Introzzi

27 NOVEMBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

La magia del mercatino di Santa Maria Maggiore con la Centovallina

26 NOVEMBRE 2025
LETTURE

Negli spazi fra le parole: "Crenature", il romanzo di Roberto Caruso

25 NOVEMBRE 2025
BENESSERE

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
ABITARE

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Caso Hospita, ecco i nuovi elementi

11 NOVEMBRE 2025
IL FEDERALISTA

“Caro Consiglio federale, ci è venuta un’idea”

24 NOVEMBRE 2025
ENIGMA

Svizzera sottomessa a Stati Uniti e UE?

23 NOVEMBRE 2025