Secondo la presunta vittima si sarebbe trattato di uno stupro anale, senza preservativo e senza lubrificante. Il calciatore respinge tutte le accuse
TORINO - Da quando Der Spiegel ha sganciato la bomba, e la polizia di Las Vegas ha riaperto l’inchiesta, si è scatenato il putiferio intorno a Cristiano Ronaldo. L’accusa che gli viene mossa, del resto, è gravissima: violenza sessuale. Uno stupro, insomma.
Ad accusare il fuoriclasse portoghese è un ex modella americana, Kathryn Mayorga. I fatti risalgono a una decina di anni fa. Al 2009, per l’esattezza. Un tempo molto lungo in cui la storia è rimasta avvolta nel silenzio. Perché? Pare a causa di un accordo extragiudiziale tra la ragazza e Ronaldo: 375’000 dollari per non parlare. Un accordo che la Mayorga ha deciso oggi di rompere sull’onda del movimento MeeToo.
Questo è il quadro della vicenda, ma ad essere sconvolgenti, e infamanti per CR7, sono i dettagli. Il racconto della violenza sessuale che la ragazza ha fatto al settimanale tedesco. Un racconto molto crudo.
Tutto accade il 12 giugno del 2009 a Las Vegas. I due si conoscono in un locale, poi Ronaldo invita la ragazza a un party in un albergo vicino, il Palms casino resort. Kathryn accetta e sale in una suite, dove c' era una vasca idromassaggio. Il fuoriclasse portoghese avrebbe detto alla ragazza di cambiarsi per fare il bagno insieme a lui e ai suoi amici. “Mentre sono nel bagno in piedi con addosso solo le mie mutandine - racconta la ragazza a Der Spiegel - Ronaldo entra improvvisamente, con il suo pene che pende dai pantaloncini. Mi chiede di toccarglielo per 30 secondi, mi implora di succhiarglielo”.
La ragazzo lo respinge, limitandosi a baciarlo. È allora che CR7 l’avrebbe trascinata in una stanza. “Gli spiego: senti amico, non succederà. Ho voltato le spalle, lui ha cercato di togliermi la biancheria intima, mi proteggevo la vagina con le mani, ed è stato allora che mi è saltato addosso”.
Secondo l’ex modella, il campione l’avrebbe violentata analmente, senza preservativo e senza utilizzare un lubrificante, mentre lei ripeteva “no, no, no!”.
La mattina seguente Kathryn si reca alla polizia per denunciare l’accaduto ma non fa il nome di CR7, parlando genericamente di “un personaggio famoso”. La polizia di Las Vegas la porta in ospedale, dove viene visitata per due ore. Le diagnosticano un gonfiore anale con abrasioni e lacerazioni (fotografate) e le somministrano due antibiotici.
Fin qui il racconto della presunta vittima. Ronaldo, va precisato, ha respinto con sdegno tutte le accuse e, per difendersi dalla nuova inchiesta, ha ingaggiato l' avvocato delle star, David Chesnoff.