Certo, il Canvetto rinascerà, e per tutta la prossima estate, come già si legge sul web, resterà chiuso. Ma non sarà più lo stesso…
QUINTO – Che tristezza… Quanti ricordi si è portato via quel fuoco! Serate con gli amici prima di una battuta di pesca, momenti di ristoro e di relax, con un buon caffè o dell’affettato, a metà mattina, con o senza trote nel cestino. E il fuoco amico del caminetto, sempre acceso, anche in giugno, perché non è raro lassù trovare la neve a inizio estate.
Un rogo e via… del Canvetto del Cadagno, che sorgeva proprio all’inizio del laghetto, sono rimaste solo le mura annerite dal fumo. Tutto il resto è bruciato: tavoli, sedie, mobili, fotografie, oggetti, che per tanti anni sono stati un punto di riferimento, una sorta di approdo o di rifugio, per chi ama i paesaggi incantati della regione del Piora. Per pescatori ed escursionisti.
Questo locale, noto anche come il Canvetto del Charly, dal nome del suo storico gerente, era stato ripreso alcuni anni fa da Filippo Bronner. E si stava bene, tra quelle mura, ci si sentiva come a casa.
Non è ancora noto quale sia stata la causa del rogo, che dovrebbe risalire a un decina di giorni fa: tutte le piste sono aperte, compresa quella del dolo. La risposta arriverà forse dall’inchiesta in corso.
Certo, il Canvetto rinascerà, e per tutta la prossima estate, come già si legge sul web, resterà chiuso. Ma non sarà più lo stesso…