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08.02.2019 - 14:520
Aggiornamento: 12.02.2019 - 09:00

Elezioni, sono dieci i candidati con la fedina penale 'macchiata'. Ecco chi sono e cosa hanno commesso

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di infrazioni al codice della strada. Nella lista anche due candidati al Consiglio di Stato

BELLINZONA – Da qualche giorno a questa parte ha ufficialmente preso il via la campagna elettorale di tutti i partiti in vista delle elezioni cantonali di aprile. Dopo il sorteggio delle liste, oggi sono state pubblicate sul Foglio ufficiale le iscrizioni sul casellario giudiziale dei candidati in corsa il Consiglio di Stato e al Gran Consiglio.

Sono 10 in totale i candidati alle elezioni con la fedina penale ‘macchiata’. La Regione ha spulciato il Foglio ufficiale andando a scoprire le infrazioni commesse in passato dai protagonisti delle elezioni.

La stragrande maggioranza delle infrazioni – riferisce il quotidiano – sono state commesse dietro il volante di una vettura. L’unica eccezione è quella del candidato Udc al Gran Consiglio Stefano Introzzi, condannato lo scorso aprile per minaccia e coazione a 30 aliquote giornaliere di 170 franchi, sospese per un periodo di prova di due anni. Restando in casa democentrista, Adriano Sala è stato condannato per infrazione grave alle norme della circolazione con 60 aliquote giornalieri da 110 franchi sospese per 3 anni e una multa di oltre mille franchi. Fedina macchiata anche per Daniele Pinoja (pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere da 440 franchi, sospesa per 3 anni, e multa di tremila franchi) per guida in stato di ebbrezza e infrazione alle norme della circolazione.

Anche Andrea Stephani dei Verdi e Stefano Caligari della Lega Verde, entrambi candidati al Consiglio di Stato, si sono visti ‘sporcare’ la fedina penale per infrazioni al volante. Il primo è stato condannato nell’agosto del 2018 per conduzioni di un veicolo a motore senza la licenza di condurre richiesta (pena di 30 aliquote giornaliere da 130 franchi, sospesa per un periodo di prova di 3 anni e multa di 500 franchi). Il secondo è stato condannato nel 2016 per infrazione grave alle norme della circolazione (pena di 45 aliquote giornaliere da 170 franchi sospesa per 3 anni e multa da 900 franchi).

Passando, invece, ai candidati al Gran Consiglio, il primo ad apparire sulla lista è il membro del MPS-POP-Indipendenti Oliviero Farinelli, condannato per guida in stato di inattitudine con una pena pecuniaria di 45 aliquote giornaliere di 80 franchi e una multa di 700 franchi, sospesa con la condizionale di tre anni.

Pure Mattia Bertoli, candidato con il PLR, è stato fermato e condannato per guida in stato di ebbrezza nel 2017. Bertoli ha ricevuto una pena pecuniaria di 75 aliquote giornaliere da 30 franchi, sospesa per 4 anni, e una multa di 400 franchi.

Un solo nome anche in casa PPD. Pietro Ghisletta è stato condannato due volte per infrazione grave alle nome della circolazione (pena pecuniaria di 160 aliquote giornalieri da 90 franchi sospesa per un periodo di prova di due anni e multa da 3600 franchi) e per guida sotto l’influsso di alcol ( pena pecuniaria di 40 aliquote da 30 franchi).

Il comunista Amedeo Sartorio è stato giudicato per guida in stato di ebbrezza nel settembre del 2017 e elusione di provvedimento per accertare l’incapacità alla guida. Per lui pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere da 30 franci (condizionale 2 anni) e 700 franchi di multa.

Infrazione grave alle norme della circolazione anche per Flavio Calaon, della lista Spazio ai Giovani, condannato nel 2018 a 75 aliquote giornaliere da 70 franchi per un periodo di prova di tre anni e una multa pari a 900 franchi.

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