"Grande costernazione di fronte a queste vicende. Ci sono regole rigide che sono state violate". Razza: "Ingiusto che la storia sia diventata di dominio pubblico"
ITALIA – Imbarazzo in Vaticano. Sono ora due i casi di suore tornate incinte dai rispettivi viaggi in Africa, Paese d'origine di entrambe. Tornate in Italia – una a Messica e l'altra a Palermo –, le due monache hanno infatti scoperto di aspettare un bambino. Secondo Leggo.it, una delle due avrebbe già abbandonato la vita ecclesiastica per prepararsi alla gravidanza e poter crescere il figlio che porta in grembo.
L'altra suora – proveniente dal Madagascar – ha scoperto di essere incinta dopo essersi recata in ospedale per forti dolori all'addome. La religiosa – riporta il sito italiano – sarebbe già tornata nel proprio paese d'origine. Grande imbarazzo in Vaticano, che ha già avviato delle indagini sugli episodi. Fonti vicine alla Santa Sede spiegano infatti: "C'è grande costernazione di fronte a queste vicende, entrambe le suore hanno avuto rapporti sessuali nei loro paesi d'origine, nonostante avessero professato il voto di castità. Ci sono regole rigide che sono state violate ma ora la cosa più importante è il benessere dei figli che aspettano".
L'assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza ha deciso invece di indagare sulla fuga di notizia. "Da giorni – scrive su Facebook – su tutti i giornali nazionali e regionali si leggono notizie delle due suore che sarebbero in stato di gravidanza. Desidero esprimere la mia solidarietà anzitutto a loro e ai rispettivi ordini. Non entro nel merito di questa vicenda. Ma trovo ingiusto che sia diventata di dominio pubblico una notizia che sarebbe dovuta rimanere nel riserbo delle strutture sanitarie. Domani disporrò una indagine interna perché oltre i sensazionalismi esistono i diritti delle persone".