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Cronaca
06.12.2019 - 08:100

Dal weekend si torna a sciare, (quasi) pronte tutte le piste ticinesi. Frapolli: "La concorrenza non ci spaventa"

Le abbondanti nevicate delle ultime settimane fanno sorridere gli amanti degli sport invernali: impianti aperti con settimane d'anticipo

TICINO – Le abbandonanti nevicate che hanno colpito il Ticino nelle ultime settimane hanno fatto sorridere gli amanti dello sci. Tutte (o quasi) le aree sciistiche del Ticino si apprestano quindi ad aprire i battenti dal prossimo fine settimana per somma gioia di sciatori, snowboarder e slittatori.

La stagione invernale ad Airolo-Pesciüm si inaugurerà ufficialmente sabato 14 dicembre, anche se – grazie alle favorevoli condizioni delle piste – si è già iniziato a sciare dal 23 novembre. Per gli appassionati degli sport invernali il bello comincia ora: tra eventi per tutti i gusti e tariffe speciali ad Airolo-Pesciüm ci sarà da divertirsi fino al 13 aprile.

Apertura anticipata di una settimana invece a Carì, dove la stagione invernale 2019-2020 prenderà il via sabato 7 dicembre con posteggi gratuiti per il primo fine settimana. Gli impianti verranno poi riaperti il weekend successivo, il 14 e il 15 dicembre, mentre da sabato 21 dicembre – fatta eccezione per il giorno di Natale – la stazione sarà aperta initerrottamente fino al 19 marzo 2020.

È partita con il botto la stagione a Bosco Gurin, dove le eccezionali nevicate di fine novembre hanno permesso l’apertura anticipata già dallo scorso fine settimana. La stazione sciistica della località Walser promette “neve buona almeno fino a fine febbraio”. “Come da tradizione – ci spiega Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti sciistici di Bosco Gurin, – abbiamo dato il via alla stagione invernale nell’ultima settimana di novembre. Fino al 22 dicembre apriamo per il weekend, poi terremo aperto fino al 16 marzo. Dopodiché apriremo solo parzialmente nei fine settimana fino al primo weekend di aprile”.

Frapolli non teme la concorrenza con gli impianti d’oltre Gottardo che possono vantare offerte migliori. “Niente affatto – spiega –. Dal punto di vista dell’innevamento siamo i migliori quest’anno. È vero, a nord delle Alpi hanno servizi più grandi come piste di ghiaccio, piscine, spa, ristoranti e negozi, ma noi non ci sentiamo secondi a nessuno. Il nostro paesaggio è unico. Accontentiamoci e non lasciamoci intimorire”.

E ancora: “Va detta una cosa: di questi tempi si parla tanto di inquinamento. E allora mi chiedo chi è disposto a farsi due ore di macchina, inquinando, per andare a sciare lontano dal Ticino? La neve è bianca anche da noi (ride ndr), ma devo dire che sempre più amanti della neve stanno tornando ad apprezzare le piccole stazioni invernali, dove ci sono meno code e le famiglie si divertono di più”. 

 

Quando la neve ammanta con il suo candido mantello i prati, i boschi e le montagne, San Bernardino esplode in tutto il suo splendore trasformandosi in un vero e proprio paradiso per gli sport invernali. In alta Mesolcina non esiste attività sulla neve che non sia praticabile. La stazione di Pian Cales apre sabato 7 dicembre con una giornata dedicata a San Nicolao con annesso mercatino di Natale sul piazzale antistante l’ufficio turistico.

È quasi tutto pronto anche a Campo Blenio. Gli impianti di risalita saranno (parzialmente) aperti da sabato prossimo. Funzioneranno regolarmente in funzione sci-lift piattello e tappeto mobile, così come il Ristorante Servisol Bar Cupola. Per domenica a Campo Blenio è prevista una castagnata offerta accompagnata da un brindisi musicale per i bambini alla pista di ghiaccio.

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