CRONACA
"A causa dell'arroganza una serata tanto attesa è finita male". La denuncia della mamma di una ragazza disabile al concerto della Nannini
"Abbiamo acquistato tre biglietti in seconda fila in modo che lei possa godere di un posto privilegiato per ammirare da vicino la sua beniamina", racconta la donna. Ma qualcuno ha interrotto il sogno

BELLINZONA - Veder cantare dal vivo e senza barriere Gianna Nannini, la sua beniamina, era il sogno di Nathalie, una ragazza disabile. E lo avrebbe realizzato se non fosse stato per alcune persone che hanno fatto prevalere la maleducazione, sostando in piedi (dove non avrebbero potuto) dinanzi a lei e rovinandole la festa.

A raccontarlo, dapprima sui social poi con una lettera indirizzata a La Regione, la madre. Per far felice la figlia aveva acquistato tre biglietti in seconda fila, dove la ragazza avrebbe potuto vedere tranquillamente la sua beniamina. "Nathalie, costretta a vedere il mondo fin da piccola dalla sua sedia a rotelle, si è preparata da settimane, con il cuore e con la voce, a seguire il concerto Castle on air presso la corte di Castelgrande a Bellinzona. Felici del fatto che è organizzato con posti a sedere acquistiamo tre biglietti in seconda fila in modo che lei possa godere di un posto privilegiato per ammirare da vicino la sua beniamina. Ammirarla senza barriere umane, le più terribili, le più dolorose per chi le subisce, le più difficili da estirpare", scrive la mamma.

Ma così non è stato, perché nemmeno mezz'ora dopo l'inizio dello spettacolo sono state costrette ad andarsene: il pubblico che sino a lì era stato seduto si è alzato e ha invaso lo spazio tra il palco e la prima fila. "Hanno calpestato il sacrosanto diritto di una disabile. Diritto di poter vedere il volto di un’artista le cui canzoni allietano gioiosamente lo scorrere del suo tempo. Diritto di una disabile che non può stare in piedi seppur anche in lei la musica vibri dentro invitandola a muovere il suo corpo debilitato. Si sbraccia, canta ma si guarda attorno smarrita, non vede più nulla. Sente solo la voce della cantante. Improvvisamente tutto si oscura, fuori e dentro di lei. Fuori e dentro di noi", continua il racconto.

C'è tanta rabbia: "A causa dell’arroganza, dell’insensibilità e di un lassismo incalzante purtroppo molto presente anche all’infuori delle mura del castello, le ruote della sedia a rotelle riprendono anzitempo (dopo solo mezz’ora dall’inizio del concerto) la strada che tristemente ci riporta a casa. Una serata tanto attesa finita come non avrebbe mai dovuto".

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