CRONACA
Cambio al vertice dell'USI: Boas Erez lascia
Il Prof. Erez continuerà la sua attività all'USI in qualità di professione ordinario
TIPRESS

LUGANO – Il Consiglio dell’Università della Svizzera italiana e il Rettore dell’USI Boas Erez hanno deciso di comune accordo che la funzione di Rettore di quest’ultimo prenderà fine il prossimo 9 maggio, dopo il Dies academicus dell’USI. L’accordo considera che Boas Erez, con la sua squadra, ha portato l’USI a ottenere ottimi risultati in campo accademico, ma che sussistono divergenze di vedute con il Consiglio dell’USI sulla gestione amministrativa dell’Università. Il Prof. Erez continuerà la sua attività all’USI in qualità di professore ordinario. 

Nella fase transitoria il Prorettore Prof. Lorenzo Cantoni assumerà la carica di Prorettore vicario. Dal 9 maggio egli sostituirà il Rettore partente avvalendosi del sostegno degli altri attuali Prorettori, che sono stati riconfermati, nonché di quello di un Prorettore aggiunto, il Prof. Giorgio Margaritondo. A breve sarà aperto un concorso pubblico per la ricerca del/la nuovo/a Rettore/rice dell'USI, la cui nomina, prevista tra qualche mese, metterà fine alla fase di transizione e alle funzioni di Prorettore vicario e di Prorettore aggiunto.

Durante il Rettorato di Boas Erez risultati sono stati ottenuti nel consolidamento dopo la fase espansiva dei primi 20 anni di esistenza dell’USI con l’incremento della coesione del polo accademico della Svizzera italiana, con l’istituzione di una strategia comune USI-EOC per la ricerca in medicina umana, con l’affiliazione all’USI dell’IRSOL e della Facoltà di Teologia, nonché con la maggior integrazione accademica degli Istituti già affiliati. Importante anche il rafforzamento del servizio che l’Università offre al suo territorio di riferimento, che ha portato ad esempio al rafforzamento del polo legato all'innovazione e alle start-up, a tutte le attività di apertura sul territorio che hanno caratterizzato il recente venticinquesimo compleanno dell'USI, alla creazione della nuova sede dell’Archivio del Moderno e al progetto della Casa della sostenibilità ad Airolo. L’USI ha inoltre rafforzato la sua internazionalizzazione, con un sistematico lavoro per sviluppare accordi di partenariato in ambito formativo e di ricerca. Il Prof. Erez ha lavorato per il rafforzamento delle strutture accademiche e organizzative, ad esempio proponendo l’istituzione dei Prorettorati, e per l'aumento della democrazia universitaria, ad esempio proponendo la creazione del Senato accademico e della Corporazione degli studenti.

L'USI affronta questa nuova fase forte dei migliori dati mai registrati in termini di numero di studenti (3'923), segno tangibile di fiducia in un’istituzione accademica ormai matura, di fondi di ricerca competitiva (per oltre 28 milioni di franchi) e di posizione nei ranking internazionali.

 

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