La testimonianza dei vicini: "Potevano almeno avvisare. Stavamo tremando di paura"
TORINO – È finito nel peggiore dei modi lo scherzo che un gruppo di amici ha organizzato a Trofarello (Torino) per un addio al celibato. L’idea originale era quella di fingere un rapimento, “rapire” lo sposo, caricarlo su un furgone e portarlo dove poi si sarebbero svolti i festeggiamenti. Ma qualcosa non è andato secondo i piani. O meglio, il piano sembrava troppo reale per scambiarlo per uno scherzo. E così i vicini di casa hanno allarmato le forze dell’ordine.
Colpa, appunto, di un piano studiato troppo bene con tanto di maglie con richiami a organizzazioni islamiche, fucili e passamontagna. “Al giorno d’oggi – raccontano i vicini – non si può mai sapere cosa succede. Ci siamo spaventati, erano tantissimi e armati fino al collo: sembrava un rapimento vero”.
E ancora: “Potevano almeno avvisare. Nessuno ha detto niente. Anzi, la sposa ricordo che si è affacciata alla finestra e rideva. Noi più anziani stavamo tremando dalla paura, tanto che un vicino ha accusato un malore con svenimento”.
I nove amici dello sposo sono stati denunciati per procurato allarme.