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18.12.2013 - 13:540
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Dal PPD ultimatum al PLR: "Avete 24 ore per fare retromarcia oppure salta l'accordo"

Al termine della riunione del gruppo parlamentare pipidino, il capogruppo Fiorenzo Dadò annuncia la linea dura: "PLR inaffidabile: non hanno rispettato la parola data"

BELLINZONA - È ultimatum: se il PLR non farà retromarcia entro 24 ore sulla legge sul freno ai disavanzi, ci sentiremo liberi da ogni responsabilità e ogni impegno preso. È questo il messaggio lanciato dal gruppo PPD al termine della riunione convocata d'urgenza questo pomeriggio a Palazzo delle Orsoline.

Una vero e proprio vertice di crisi perché in crisi è andato l'accordo raggiunto dai tre partiti maggiori, Lega, PLR PPD, per risanare le finanze cantonali. Un accordo fondato su diverse misure: il Preventivo, il taglio dei sussidi di cassa malati, la road map per rivedere i compiti dello Stato e, per l'appunto, la legge sul freno ai disavanzi.

E proprio su quest'ultima riforma, il triciclo politico è sbandato. I liberali radicali hanno infatti deciso a sorpresa di smarcarsi e di presentare, contrariamente ai precedenti accordi, un loro rapporto parlamentare sullo strumento di controllo finanziario, che include il moltiplicatore cantonale. Per il PLR va messo nella Costituzione, mentre PPD e Lega vogliono semplicemente una modifica di legge.

Al termine del vertice dei parlamentari azzurri abbiamo raggiunto il capogruppo Fiorenzo Dadò.

Dadò, cosa avete deciso di fare?
"Innanzitutto prendiamo atto che il PLR, partito di maggioranza relativa in Gran Consiglio, non è affidabile. Per quanto riguarda la legge sul freno ai disavanzo andiamo avanti senza se e senza ma come stabilito in precedenza. E se entro domani non ci sarà una retromarcia da parte del PLR, il PPD non si assumerà più nessuna responsabilità sul preventivo".

Cosa significa, concretamente?
"Tanto per cominciare Fabio Bacchetta-Cattori non farà il relatore del rapporto di  maggioranza. E poi, a dipendenza di come andranno le votazioni sulla road map e freno al disavanzo, decideremo cosa votare e cosa non votare del preventivo. Il PPD non è più disposto a cantare e a portare la croce".

Insomma siete molto sorpresi ed arrabbiati per la posizione del PLR.
"Sì: abbiamo appreso dalla stampa del loro cambiamento di rotta. La Lega si è presa la responsabilità di fare il rapporto sulla revisione dei sussidi di cassa malati, noi quelli sul preventivo e sul freno ai disavanzi, e ora i liberali hanno deciso di non rispettare la parola data. Per noi è inaccettabile".

Tra l'altro, il presidente Rocco Cattaneo, questa mattina sul CdT, ha detto che anche lo road map è un po' all'acqua di rosa... 
"Ma per favore…dove era il PLR quando il capogruggo PPD lottava contro il ministro delle finanze per avere qualcosa di minimamente decente?!" 

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