POLITICA E POTERE
Expo, i soldi della lotteria per aggirare il referendum? Ipotesi al vaglio del Governo
A Bellinzona si starebbe studiando questa opzione: grazie al fondo, gestito direttamente e senza dover chiamare in causa il Parlamento, il Consiglio di Stato potrebbe stanziare il finanziamento di un milione e mezzo

BELLINZONA – Un’epopea senza fine, alla quale ogni giorno si va aggiungere una nuova impresa, difficilmente però definibili come eroiche. Stiamo parlando di Expo 2015 e del credito ticinese per la partecipazione alla manifestazione. Se solo due giorni fa il Governo sembrava deciso e compatto nel voler comunque stanziare un credito ridotto, di circa un milione e mezzo, nonostante le oltre 12mila firme raccolte dal referendum leghista, già ieri partiva la prima semigiravolta con il Consiglio di Stato a prendere tempo “per approfondire meglio la questione”. 

Ora da Palazzo filtra una nuova indiscrezione-soluzione che sarebbe al vaglio del Governo cantonale: utilizzare il fondo Swisslos per finanziare il credito e quindi salvare i progetti legati a Expo2015 con impegni presi con Confederazione e cantoni gottardisti. Lo riporta il CdT.

La via sarebbe spianata per l'Esecutivo, in quanto il fondo della lotteria intercantonale è completamente gestita dal Governo e non necessita in nessun caso dell’approvazione del Parlamento. È vero che di solito questo fondo non viene utilizzato per progetti del genere, ma piuttosto per attività sociali, sportive e culturali; ma è l’articolo 5 del regolamento che potrebbe venire in soccorso al Consiglio di Stato e che così recita: “Sussidi speciali possono essere concessi se interessi pubblici particolari lo giustificano”.

Solo nel 2013 attraverso il fondo sono stati stanziati contributi per 16 milioni, dei quali 2,6 a favore ad esempio del Festival del cinema di Locarno. Da capire dunque se l’azzardo salverà anche i progetti ticinesi all’esposizione universale. 

red

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