Mendrisio: in sostegno degli anziani, perché non creare lavori di pubblica utilità per le persone in assistenza?

MENDRISIO – Unire il sostegno agli anziani soli con la reintroduzione delle persone in assistenza nel mondo del lavoro, questa la proposta dell’interpellanza con  cui i consiglieri comunali PLR Ricardo Pereira Mestre (primo formatario), Samuele Cavadini e Cesare Sisini chiedono la “creazione di Attività di Utilità Pubblica nel Servizio anziani soli”, come titola l’atto.

Per i firmatari sarebbe questo un modo di applicare il concetto contenuto nella mozione “un’impresa sociale per Mendrisio”, presentata da Mario Ferrari e approvata lo scorso novembre dal Consiglio comunale, che, così facendo “ha aperto una porta e teso la mano ad una fascia fragile della popolazione di cui dobbiamo recuperare le potenzialità all’interno di cicli lavorativi significativi per loro e per la comunità”.

Se si considera infatti che a fine dicembre 2013 – si legge nel testo –, “a Mendrisio, sono state pagate 129 domande di assistenza, di cui ben il 38% dei titolari del diritto aveva meno di 36 anni, ci rendiamo conto di come è probabile che almeno una buona parte di queste persone, introdotte in un contesto lavorativo gratificante e significativo, potrebbero contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei nostri anziani in difficoltà in un reale progetto intergenerazionale”.

D’altro canto, i dati forniti dall’USTAT, motivano ancora, mostrano un chiaro aumento di ultra 65enni (“a Mendrisio, il 22% della popolazione ha più di 65 anni, ossia complessivamente 3’261 abitanti, di cui 934 sono ultra-ottantenni”). Una fascia di popolazione in crescita “che presenta difficoltà e bisogni sempre crescenti” e verso cui “come città siamo da sempre molto attenti”. Come dimostra in Servizio anziani soli, che, si ricorda ancora nel testo, è stato lodato nello studio “Mendrisio a misura di anziano” di Marcello Martinoni “quale modello interessante sia per il funzionamento sia per lo scopo sociale”.

Perciò, “si potrebbe immaginare di creare delle Attività di Utilità Pubblica (AUP), in collaborazione con l’Ufficio del sostegno sociale e inserimento (USSI) ed eventualmente di alcune Associazioni (come ad esempio Sotell e Prosenectute) che prevedano l’impiego di cittadini titolari di una Prestazione Assistenziale all’interno del Servizio Anziani Soli”.

In questo modo, aggiungono, “si creerebbero le condizioni per avere un aiuto importante nell’ulteriore implementazione dell’offerta del servizio praticamente a costo zero. Potremmo inoltre immaginare di estendere il servizio a molti altri anziani, creare un progetto pilota di aiuto nelle attività quotidiane (fare la spesa, trasporto, accompagnamento e compagnia), dare un supporto alle famiglie confrontate con un anziano a domicilio affetto da demenza, e molto altro ancora”.

E, ancora, “si potrebbe inoltre immaginare di poter incentivare i beneficiari di Assistenza a seguire un percorso formativo nel campo dell’assistenza agli anziani, prevedendo ad esempio uno stage osservativo nelle case per anziani di Mendrisio come parte integrante dell’AUP”.

Il saldo sociale ed economico “sarebbe così ottimo con la possibilità di reintegrare alcune persone in assistenza con risparmio economico a lungo termine sia per il comune che per il Cantone, con il potenziamento del Servizio anziani soli potremmo ritardare ulteriormente l’accesso in casa per anziani di alcuni cittadini, diminuendo ulteriormente i costi del Comune a lungo termine. L’investimento, considerato l’interesse dichiarato da parte dell’USSI di sostenere progetti di attività di utilità pubblica, verrebbe così ad essere minimo per rapporto ai vantaggi che potranno essere immediati e a lungo termine”.

I firmatari chiedono quindi:  

1. Quali progetti di Attività di Pubblica Utilità sono in corso nella Città di Mendrisio attualmente?

2. Quanti sono gli anziani che beneficiano dell’aiuto del Servizio anziani soli?

3. Il Municipio ritiene che possa essere fattibile la creazione di posti per AUP nel Servizio anziani soli?

4. Il Municipio è disposto a sostenere in tempi ragionevolmente brevi l’introduzione di Attività di Utilità Pubblica nel Servizio anziani soli?