BELLINZONA – Dieci su 641 gli aspiranti deputati ‘con la macchia’. Nella giornata di ieri, come riporta il CdT, sono stati resi noti sul Foglio Ufficiale gli estratti del casellario giudiziale dei candidati alle elezioni del 19 aprile per Gran Consiglio e Consiglio di Stato, che risultano invece tutti illibati. Fra i dieci, la maggior parte si è vista comminare sanzioni per infrazioni alle norme di circolazione stradale.
Prima di veder nel dettaglio nomi e ‘peccati’, va precisato che gli estratti riportano unicamente le sanzioni per cui non sono ancora scaduti i termini per la cancellazione. Risulterebbe quindi incensurato anche chi abbia visto la propria pena già eliminata o non ancora cresciuta in giudicato.
Come detto, il grosso delle ‘macchie’, riguarda l’infrazione alla legge sulla circolazione per eccesso di velocità o guida in stato di inattitudine. E riguarda otto degli aspiranti granconsiglieri in lizza.
Guida in stato di inattitudine quindi per: Jacques Ducry (Indipendente, PS), Flavio Pesciallo (Lega) e Leonardo Schmid. Il candidato del Partito operaio e popolare ha inoltre ricevuto una contravvenzione per consumo di stupefacenti dal Ministero pubblico di Argovia e per una seconda infrazione alle norme della circolazione dal Ministero di Uri.
Infrazione alla legge sulla circolazione per: Martin Hohl (Lega) e Silvano Bognuda (Lega), Demis Fumasoli (MPS-PC), Joschka Tomini (I Verdi del Ticino) e Idil Kopkin (La Destra).
E, sempre fra La Destra, il democentrista Alfredo Paganetti è segnalato per un’infrazione «all’ordinanza della legge straniera (in elaborazione, sono necessari chiarimenti)», recita il Foglio, stabilita dal Tribunale di Como I che ha portato a una multa di 5.000 euro e un divieto di condurre per sei mesi.
Punito infine dal Tribunale militare di Berna per omissione del servizio e assenza ingiustificata il candidato indipendente PS Filippo Buletti.