LUGANO – Circa 800 persone, la maggior parte delle quali candidati, sindaci, municipali e consiglieri comunali, hanno partecipato oggi alla maxi festa organizzata dal PLR al Padiglione Conza di Lugano, il cui slogan era “Stringiamo la mano al Ticino”. I partecipanti sono arrivati da tutto il Cantone per il raduno voluto dal presidente Rocco Cattaneo in vista delle elezioni comunali del 10 aprile. Per il presidente è stata l’occasione di presentare la nuova applicazione web del Partito, “MyTi”, uno strumento innovativo che intende far conoscere i 1901 alla gente candidati alle prossime comunali di aprile.
Oltre ai municipali uscenti, a cui è stata data la parola, è intervenuta la presidente della sezione di Lugano, Giovanna Viscardi, che aveva chiesto di parlare alla fine della festa per presentare il video dedicato ai candidati luganesi.
E sul palco girava anche un grande consiglio con la maglietta del PLR, che è un po’ stata la mascotte dell’evento, che ha visto anche un'esibizione di sanza del ventre. Visto che Pasqua si avvicina, il coniglio ci stava.
L’unico vero discorso è stato invece quello del consigliere di Stato Christian Vitta, che per anni è stato sindaco di Sant’Antonino. Il ministro ha invitato il popolo del PLR a serrare le fila, a fare squadra, e a impegnarsi fino in fondo per difendere le posizioni e, se possibile, per crescere. “Per questo obiettivo dobbiamo combattere”, ha detto. “Fare politica a livello comunale – ha aggiunto – significa poter usufruire di una palestra politica, dove si apprendono il confronto con gli altri e la difesa e il sostegno delle proprie idee”.
E ancora: “Dare disponibilità al partito e al Paese, assumendosi l’importante responsabilità di rappresentare i cittadini negli organi esecutivi e legislativi, è sintomo di maturità e di passione nei confronti dello Stato e della cosa pubblica”.
Vitta ha infine lanciato un ultimo appello al voto del 28 febbraio, auspicando che l’elettorato accolga i due temi caldi per il Ticino: risanamento del San Gottardo e nuova legge sui negozi.
Red