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06.03.2016 - 12:400
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Locarno, le bordate di Nicolas Fransioli a Mauro Cavalli: "Mettere Moretti sulla graticola per far santo Caroni... Il San Carlo per far dimenticare Appaltopoli”

Il consigliere comunale del PS attacca il capogruppo del PPD: "Ci è o ci fa?"

di Nicolas Fransioli *

C'è o ci fa, il capogruppo Ppd in Consiglio comunale di Locarno Mauro Cavalli? Comprensibile che in campagna elettorale quasi tutto sia lecito per profilarsi e guadagnare qualche voto in più. Ma le sparate dell'esponente "oregiatt" sono abbastanza ridicole. Come riporta il Corriere del Ticino di sabato 5 marzo nell'articolo di Barbara Gianetti il capogruppo del Ppd definisce la sua richiesta che il municipale della sinistra Ronnie Moretti debba lasciare il dicastero Socialità "non pre-elettorale"! (sic)! E pensare che carnevale è già finito... .
La vicenda dell'istituto San Carlo è troppo importante e grave per essere strumentalizzata come "macchina del fango" contro Ronnie Moretti. Basta leggere l'articolo sul Cdt di Barbara Gianetti che ha interpellato tutti i capigruppo del Consiglio comunale per capire che nessuno, né Loretta Canonica (capogruppo Plr), né Bruno Buzzini (capogruppo della Lega), né Pierluigi Zanchi (capogruppo dei Verdi), né Piergiorgio Mellini (capogruppo Ps), chiedono la testa del municipale della sinistra. Cercare, in questa triste vicenda, di far cadere la responsabilità su un municipale, Ronnie Moretti, che nel recente passato ha avuto il coraggio (nonostante il non pieno appoggio della propria sezione) di assumere una posizione coraggiosa, netta e chiara (assieme ai colleghi Givannacci, Plr, Cotti, Ppd e Bergonzoli, Lega) di fare chiarezza sull'altrettanto triste e grave vicenda chiamata "Appaltopoli" è ridicolo. Bisogna avere la faccia di tolla per chiedere la rimozione di Ronnie Moretti per la vicenda del San Carlo ed essere stati completamente zitti sulla vicenda di "Appaltopoli" che ha portato il Consiglio di Stato a "bacchettare" Alain Scherrer e il municipale di Cavalli Paolo Caroni. Questo è buttar fumo negli occhi agli elettori!

Come mai il Signor Cavalli non ha chiesto le dimissioni, o perlomeno la non ricandidatura del suo municipale pipidino Caroni, dopo la decisione del Consiglio di Stato inerente "Appaltopoli"? Sicuramente possiamo riconoscere al capogruppo pipidino una buona capacità di strategia elettorale: "buttar fango", chiedendo di lasciare il dicastero della Socialità al municipale della sinistra Ronnie Moretti (di fatto insinuando che sia lui se non l'unico il principale responsabile del malfunzionamento dell'istituto San Carlo, sapendo benissimo che così non è e che forse bisognerebbe guardare in casa propria), così da far dimenticare che il suo municipale Paolo Caroni è stato richiamato formalmente dal Consiglio di Stato per la vicenda di "Appaltopoli". Infatti bisognerebbe anche spiegare all'opinione pubblica che non è il capodicastero Socialità a nominare il direttore degli istituti sociali, come la responsabile delle cure dell'istituto San Carlo, ma l'intero collegio municipale. Vogliamo andare a vedere quali partiti hanno "sponsorizzato" alcune nomine? Chi ha deciso di avere una direzione duale al San Carlo? Il municipale Ronnie Moretti o alcuni partiti presenti in Consiglio comunale?

Il principale errore che si può imputare a Ronnie Moretti in questa vicenda, semmai ve ne sia uno da imputargliene, è quello di essersi chiuso in un silenzio verso i media mentre è sulla graticola. Ma non bisogna essere dei geni per capire che quella che è in atto è un operazione politica di bassa lega per non far rieleggere Moretti in Municipio. Infatti, come ben detto nel servizio di Teleticino di venerdì 4 marzo dalla giornalista Caroline Roth, la vicenda del San Carlo era una "bomba a orologeria" e il fatto che esploda proprio in piena campagna elettorale probabilmente non è del tutto casuale. Per citare un altro democristiano come Giulio Andreotti "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".

E in questo caso pensare che una parte del Ppd, quella "ufficiale", voglia incolpare il municipale della sinistra, che ha avuto ai loro occhi il grande demerito (come l'altro municipale Ppd Giuseppe Cotti) di impuntarsi e di sostenere che bisognava fare trasparenza su alcuni appalti, può essere vista come una vendetta politica. Qualcuno vuol far la festa a Moretti per avere nella prossima legislatura un municipale socialista più "docile e mansueto", magari sognando di tornare al passato, quando anche gli esponenti della sinistra stavano nella "Santa Alleanza".
Ma tutto questo "putiferio", per tornare a prima del 2012, mandando a casa Moretti, è veramente quello che serve a Locarno?

* consigliere comunale PS e candidato al Municipio

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