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Politica e Potere
25.05.2016 - 13:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

BSI, Paolo Clemente Wicht va controcorrente e punta il dito contro la FINMA: "La banca e la piazza finanziaria ticinese capro espiatorio"

L'ex presidente dell'UDC: "Per altri fatti ben più gravi (pensiamo ai casi UBS, Crédit Suisse, ecc) non si è usata la mannaia che ha decapitato la BSI. Preoccupa il potere politico-economico dell'autorità di sorveglianza"

di Paolo Clemente Wicht*

La BSI e, indirettamente, la nostra piazza finanziaria (ticinese ma anche svizzera), è un capro espiatorio.

La FINMA ha un potere che va ben oltre quello di un organo di sorveglianza: col tempo ha assunto anche potere giudiziario "praticamente inappellabile" e, quello che più preoccupa, potere politico-economico. A chi rende conto la FINMA?

Siamo sicuri della sua indipendenza e che non sia manipolata da tergo (sia economicamente che politicamente)? Per altri fatti ben più gravi (pensiamo ai casi UBS, Crédit Suisse, ecc) non si è usata la mannaia che ha decapitato la BSI.

Questo caso spero apra un dibattito politico e economico più ampio! Ne è in gioco il futuro di un intero settore economico e strategico del nostro paese: e la concorrenza straniera è pronta a sbranarci!

*Fiduciario, già presidente dell'UDC

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