POLITICA E POTERE
Tassa sul sacco, il vicesindaco Michele Bertini si smarca a titolo personale: "Adesso giù il moltiplicatore. Siccome la matematica non è un' opinione, non si possono "fregare" i cittadini!". Proposta 'boom' di Sergio Morisoli: "Iniziativa parlamentare per
Bertini: "Ora, siccome la matematica non è un' opinione, non si possono "fregare" i cittadini, dunque o si abbassa il moltiplicatore o si implementa un deciso potenziamento del servizio a favore della cittadinanza"
Foto: TiPress/Chiara Zocchetti
LUGANO – Il vicesindaco di Lugano, Michele Bertini, si smarca a titolo personale dai suoi colleghi e propone una diminuzione del moltiplicatore d’imposta dopo l’accettazione della tassa sul sacco. È la prima risposta, seppure va ribadito a titolo personale, alla richiesta formulata dal PPD in una interrogazione (

“Il costo netto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per la città di Lugano è di 7,8 mio all'anno coperti con il prelievo fiscale ordinario (moltiplicatore 80%) – scrive su Facebook -. Oggi il popolo ticinese, in ossequio al principio della causalità (chi produce rifiuti paga) ha scelto di coprire queste spese con una combinazione tra una tassa base e un tassa sul quantitativo, la tanto discussa "tassa sul sacco". Ora, siccome la matematica non è un' opinione, non si possono "fregare" i cittadini, dunque o si abbassa il moltiplicatore o si implementa un deciso potenziamento del servizio a favore della cittadinanza.

Senza dimenticare di prevedere, come sancito dalla legge, delle facilitazioni per le persone o le famiglie a basso reddito con bimbi piccoli”.

MORISOLI: 'Sgravio fiscale del 10%'

Sul tema scrive anche il deputato di Area Liberale Sergio Morisoli, che lancia una proposta ‘boom’: “Adesso proponiamo un taglio del 10% alle imposte cantonali del ceto medio. Dopo l'ennesimo balzello adesso è ora di fare sul serio per bloccare, governo, parlamento e i soliti partiti a spremere il ceto medio. Per fortuna c'è stata una parte della Lega che ha tentato di opporsi, pur avendo tutti contro il 41.9% raggiunto è notevole. Ricorda quel 44.9% di cittadini che dissero no al moltiplicatore cantonale di imposte nel 2014. Anche in quell'occasione fummo soli Lega e AL contro tutti. Adesso per questo ceto medio strizzato e tartassato vogliamo fare qualcosa per ringraziarlo e per proteggerlo dalle scorribande fiscali dei governanti. Abbiamo preparato una Iniziativa parlamentare per ridurre del 10% le imposte ai cittadini del ceto medio. Nei prossimi giorni la concorderemo con gli amici di Lega e UDC ma anche altri se lo vorranno. Se i politici hanno deciso di inventare nuove tasse e balzelli a ripetizione, dal 2010 al 2019 ci impongono 51 milioni in più!!!, noi rispondiamo a questo salasso con un taglio diretto alle imposte sui i cittadini. Poi per rafforzare l'iniziativa parlamentare non è da escludere che procederemo anche con una iniziativa popolare in tal senso, così sarà il popolo a votare”.

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