Gli autori della mozione approvata dal Gran Consiglio che chiedeva che i controlli della velocità venissero segnalati, bocciano l'applicazione implementata dal Dipartimento
Dadò e Chiesa, ricordiamo, sono gli autori della mozione, approvata dal Gran Consiglio, che chiedeva per l’appunto che i radar fossero segnalati a scopo di prevenzione. Ma, ha dichiarato alla Regione il presidente del PPD “l’attuale misura è una presa in giro per il Gran Consiglio e, soprattutto, per il cittadino”.
“Mi chiedo - ha affermato da parte sua l’ex deputato UDC al quotidiano bellinzonese - quale sia l’utilità della misura messa in atto. Non è importante sapere dove viene effettuato il controllo. Noi volevamo solo una dimostrazione di buona fede: ci premeva avere la certezza che si agisse per il bene del cittadino, e non per nuocere al suo portafoglio”.
“Bisognava - ha chiosato il discorso Dadò - trovare un sistema più orientato verso la prevenzione. La situazione attuale non porta a nulla. Non è stata rispettata la volontà del legislatore”.