POLITICA E POTERE
Docente di Barbengo, Giudici ci mette il carico: "L'avrei licenziato seduta stante...". E intanto Robbiani punta il dito su un altro insegnante: "Ha scritto "Ticino vergognoso" commentando la votazione"
Continua la polemica legata al post votazione. L'ex sindaco di Lugano: "Pentito di aver definito i docenti una casta? Assolutamente no". E il deputato leghista interroga il Governo su un'affermazione di un docente della SPAI di Trevano...
© Ti-Press / Davide Agosta
BELLINZONA - C’è un secondo docente, dopo quello di Barbengo, ad aver commentato in maniera poco ortodossa il risultato della votazione sulla civica di domenica scorsa.

 

Lo afferma il deputato leghista Massimiliano Robbiani che ha inoltrato un’interrogazione al Governo per segnalare il caso. “Ticino vergognoso sulla civica: ancora una volta il populismo becere e ignorante ha trionfato….”, questa la frase “incriminata” riportata nell’atto parlamentare di Robbiani.

 

L’ha scritta, afferma il Gran Consigliere “una docente della SPAI di Trevano che non trova di meglio da fare che di offendere i cittadini ticinesi che lo scorso 24 settembre hanno votato SI alla civica. Se questa è l’educazione e l’istruzione che devono ricevere i nostri figli da alcuni docenti delle nostre scuole, andiamo proprio bene”.

 

“Queste prese di posizioni vergognose - scrive ancora Robbiani - quasi certamente, non promettono bene, per un buon insegnamento della civica, come deciso e voluto dal popolo”. Quindi tre domande al Governo: “Cosa intende fare il Dipartimento di Bertoli nell’immediato, dopo questo secondo caso di “offesa alla democrazia” da parte di una docente? Esistono delle direttive chiare in merito di come un docente può e deve usare i social network? Anche per questo secondo caso, dopo quello di Barbengo, il DECS intende sanzionare la docente della Spai di Trevano?”.

 

Intanto sul caso dell’insegnante di Barbengo si è espresso Giorgio Giudici. L’ex sindaco, in un’intervista concessa a Ticinolibero, di Lugano si è detto “basito” dal comportamento del docente. E ha aggiunto: “Se fossi stato sindaco, e lui fosse stato un docente comunale, lo avrei licenziato seduta stante”.

 

Giudici è inoltre tornato sulla polemica che l’ha visto coinvolto durante la campagna. Pentito di aver definito i docenti una casta? “Assolutamente no. Non si deve generalizzare, però l’atteggiamento di una parte dei docenti mi ha lasciato davvero esterrefatto. Spero solo che coloro che si sono accaniti e opposti contro la civica abbiano capito che il popolo ticinese ha votato altro e si adeguino”.

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