POLITICA E POTERE
Il Municipio di Locarno ammaina la bandiera europea. Il vessillo non sventolerà più su Palazzo Marcacci in occasione della Giornata dell'Europa. Il leghista Bruno Buzzini: "È stata una mia proposta. E la maggioranza dei colleghi mi ha seguito"
Buzzini: "Da convinto anti-europeista, ero e rimango contrario all’esposizione della bandiera sugli edifici pubblici. I motivi sono diversi: la Svizzera è ancora discriminata, essendo nella black list fiscale dell’UE, per esempio. Ma ci sono anche i mai risolti problemi di mancata reciprocità con l’Italia…”
foto: TiPress/Tatiana Scolari
LOCARNO - “Durante l’annuale Giornata dell’Europa vengono esposte a Palazzo Marcacci, nell’ordine, bandiere comunale, cantonale e federale”. Insomma, sul pennone del palazzo civico di Locarno non sventolerà più la bandiera europea.

Era già accaduto lo scorso anno, ma evidentemente la cosa è passata in sordina. Oggi il Corriere del Ticino scrive che il nuovo regolamento comunale non prevede più l’esposizione del vessillo stellato. E si tratta dell’unica modifica di rilievo al documento. Il Municipio, sebbene la modifica sia stata pubblicata solo in questi giorni, aveva discusso la questione – adottando una specifica risoluzione – il 4 maggio del 2016.

“Ho portato io questa proposta – dice a liberatv il municipale leghista Bruno Buzzini - e alcuni colleghi l’hanno condivisa. Da convinto anti-europeista, ero e rimango contrario all’esposizione della bandiera sugli edifici pubblici. I motivi sono diversi: la Svizzera è ancora discriminata, essendo nella black list fiscale dell’UE, per esempio. Ma ci sono anche i mai risolti problemi di mancata reciprocità con l’Italia, con gli accordi che continuano a slittare…”.

Alla fine la maggioranza del Municipio di Locarno ha accolto la proposta di Buzzini, anche se alcuni membri dell’Esecutivo erano favorevoli all’esposizione della bandiera.

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