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22.03.2019 - 11:130
Aggiornamento: 12:57

Regazzi appoggia l'idea di Rossi e interroga il CF: "Disposti a valutare la trasformazione della corsia d'emergenza per consentire una gestione dinamica del traffico?"

Il Consigliere nazionale PPD: "In attesa della terza corsia nel 2040, esiste un'alternativa che merita di essere approfondita"

LUGANO/MENDRISIO – Michele Rossi, candidato al Consiglio di Stato per il PPD, si è recentemente espresso in un'opinione pubblicata sul Cdt in merito alla problematica del traffico in Ticino, concentrandosi in particolare sugli ingorghi quotidiani sull'A2 tra Chiasso e Lugano. Un problema, quello del traffico nel nostro Cantone, che è stato riconosciuto dalla Confederazione, che ha deciso di che ha deciso di realizzare una terza corsia autostradale a Sud di Lugano che verrà completata solo nel 2040.

Rossi ha quindi lanciato l'ipotesi di creare una terza corsia autostradale ricavandola dalle strutture già esistenti, così da "aspettare il 2040 in modo dinamico, pragmatico e costruttivo, per il bene immediato dei cittadini che sono oggi costretti a convivere con questo grande problema".

Ispirandosi dall'idea lanciata da Rossi, il Consigliere Nazionale PPD Fabio Regazzi ha interrogato il Consiglio Federale al fine se a Berna "sono disposti a valutare la trasformazione della corsi di emergenza sull'A2, al sud di Lugano verso Mendrisio, per consentire una gestione dinamica del traffico in attesa della terza corsia nel 2040".

"Nell’attesa di questo intervento risolutore – si legge nella motivazione di Regazzi –, esiste un'alternativa che meriterebbe di essere approfondita. La creazione di una terza corsia autostradale ricavata dalle strutture già esistenti. Una gestione dinamica delle corsie è infatti già prassi consolidata in Svizzera, come ad es. avviene nelle ore di punta tra Morges e Ecublens tramite l’uso delle corsie di emergenza. A Sud di Lugano questo sistema non può essere applicato “tel quel” poiché nelle gallerie manca la corsia di emergenza. Si potrebbe però sviluppare ulteriormente il concetto di corsia dinamica senza limitarsi alla corsia di emergenza".

E ancora: "Oggi disponiamo infatti di due corsie autostradali sia verso Nord che verso Sud. Al mattino i problemi si concentrano in una direzione, alla sera nell’altra. Con alcuni accorgimenti tecnici puntuali si potrebbe dedicare tre corsie alla direzione momentaneamente sovraccarica e lasciarne una sola alla direzione inversa (dove il traffico è solitamente minore). Ciò permetterebbe di disporre di tre corsie al momento opportuno laddove necessario, alternando mattino e sera".

Il Consigliere Nazionale PPD invita "l'autorità federale a creare un gruppo di lavoro sul tema coordinato dall'Ustra (competente per la gestione delle autostrade) e con la partecipazione di tutti gli attori ed enti cantonali e comunali interessati per approfondire questa ipotesi ed eventuali varianti possibili".

Secondo Regazzi, "una simile soluzione consentirebbe di sgravare transitoriamente il traffico in attesa dell'intervento risolutivo del 2040".

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande inoltrate al Consiglio Federale da Fabio Regazzi:  

1. Dopo le esperienze positive tra Morges ed Ecublens, è disposto a valutare la trasformazione della corsia di emergenza sull'A2, al sud di Lugano verso Mendrisio, per consentire una gestione dinamica del traffico in attesa della terza corsia nel 2040?

2. Se sì entro quali termini? In tal caso è disposto a creare un apposito gruppo di lavoro?

3. In caso di risposta negativa, quali sono i motivi visto che il CF ha riconosciuto la gravità della situazione inserendo la realizzazione della terza corsia a Sud di Lugano e risp. che soluzioni alternative propone?

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