Paolo Caroni interroga il Governo dopo il grave blocco del traffico dello scorso 28 maggio nella galleria
LOCARNO – “La galleria Mappo-Morettina rappresenta da anni un’arteria fondamentale per l’accesso all’agglomerato di Locarno, con un volume di traffico veicolare in costante crescita che rende questo collegamento strategico non solo per i residenti, ma anche per i numerosi pendolari e visitatori. Consapevole dell’importanza di garantire la funzionalità di questo asse, il Dipartimento del territorio (DT), con il supporto della Commissione Intercomunale dei Trasporti del Locarnese (CIT), ha promosso uno studio specifico volto a definire le modalità di gestione del traffico in caso di chiusure parziali o totali della galleria, causate da eventi imprevedibili (incidenti, guasti, lavori, ecc.)”. Inizia così l’interrogazione al Consiglio di Stato presentata questa mattina da Paolo Caroni.
“Lo studio - affidato a un gruppo di lavoro che ha visto coinvolti il Servizio gestione eventi stradali del DT, rappresentanti dei Comuni interessati, le Polizie cantonale e comunali, la Protezione civile, e con la collaborazione tecnica di esperti di mobilità - si è concluso con la redazione di un apposito “manuale d’intervento”. Questo manuale, concluso nel mese di luglio 2021, contiene una serie di procedure operative, strumenti di coordinamento e misure concrete da attivare in modo tempestivo per mitigare l’impatto sulla viabilità locale e regionale”, si legge ancora nell’atto parlamentare.
Tra le misure previste dal manuale si possono citare, a titolo esemplificativo:
• la deviazione del traffico su percorsi alternativi mediante segnaletica dinamica o temporanea;
• la presenza di agenti di polizia nei punti di maggior criticità (in particolare presso la stazione di Locarno, i principali incroci di Minusio e Muralto, i passaggi pedonali ad alto flusso);
• la regolazione manuale dei semafori e degli attraversamenti pedonali;
• la comunicazione tempestiva agli utenti attraverso i canali radio, pannelli informativi e social media;
• la predisposizione di servizi di supporto per il trasporto pubblico.
E ancora: “Il manuale è stato ufficialmente trasmesso ai Comuni dell’agglomerato, ai corpi di Polizia cantonale e comunali del Locarnese, alla Protezione civile, alla Sezione della circolazione e ad altri enti coinvolti, con l’obiettivo di assicurare una risposta coordinata e l’attivazione tempestiva delle misure previste in caso di necessità. Lo studio e la redazione del manuale hanno comportato un costo complessivo di circa CHF 26'000.00, sostenuto dalla CIT. Nonostante la presenza di questi strumenti, il mercoledì 28 maggio 2025, nel primo pomeriggio, si è verificato un grave blocco del traffico in seguito a un problema nella galleria Mappo-Morettina (verosimilmente un veicolo in avaria). Va sottolineato che il 28 maggio cadeva alla vigilia di un giorno festivo, il giovedì 29 maggio, circostanza che ha comportato, come consuetudine, un notevole incremento della mobilità dovuto ai numerosi utenti che hanno approfittato del cosiddetto “ponte” per prolungare il fine settimana. Per diverse ore la circolazione del locarnese risultava praticamente paralizzata, con colonne dall’aeroporto di Magadino lungo la strada di accesso a Locarno, ma anche da Locarno in uscita verso Bellinzona. Da Tenero passando da Minusio e Muralto i tempi di percorrenza per raggiungere la stazione di Locarno erano compresi tra i 60 e i 90 minuti. Numerose segnalazioni di cittadini e utenti hanno evidenziato la mancanza di interventi efficaci per la gestione e lo smaltimento del traffico, soprattutto nei punti più critici come il passaggio pedonale della stazione di Locarno-Muralto”.
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo:
1. Qual è stata la causa precisa che ha determinato la chiusura della galleria Mappo-Morettina il 28 maggio 2025?
2. A che ora è stato segnalato il problema e quali sono stati i tempi di intervento e di riapertura della galleria?
3. È stato applicato il manuale d’intervento elaborato per la gestione di tali eventi? In caso affermativo, in che tempi?
4. Quali misure specifiche sono state attivate in quell’occasione? Si può fornire un elenco dettagliato delle azioni intraprese?
5. Quali effetti hanno avuto tali misure sulla fluidificazione del traffico e sulla riduzione dei disagi agli utenti?
6. Se il manuale non è stato applicato, per quale motivo?
7. Chi era responsabile, in base alle procedure definite, dell’attivazione delle misure previste dal manuale?
8. Quali servizi/enti sono stati effettivamente coinvolti nelle operazioni di gestione del traffico in quella circostanza?
9. Il coordinamento tra Polizia cantonale e polizie comunali, come previsto dal manuale, è avvenuto e con quali modalità?
10.Sono stati dislocati agenti di polizia nei punti critici (ad esempio presso la stazione di Locarno, incroci nevralgici, passaggi pedonali ad alta frequentazione)? In caso negativo, perché?
11.Sono state adottate misure di deviazione o regolazione del traffico su percorsi alternativi? Se sì, quali e con quali risultati?
12.Sono stati utilizzati sistemi di informazione all’utenza (pannelli a messaggio variabile, social media, radio, ecc.) per segnalare l’evento e suggerire percorsi alternativi?
13.Quali misure sono state prese per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso o il servizio di trasporto pubblico durante il blocco?
14.Qual è il costo complessivo sostenuto per la redazione dello studio e del manuale d’intervento? Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti?
15.Quali azioni intende promuovere il Consiglio di Stato affinché simili situazioni di blocco totale non si ripetano e venga garantita l’efficace attuazione delle misure previste dal manuale?