Quadranti, Ponti e Rigamonti chiedono al Consiglio di Stato azioni concrete per migliorare la viabilità tra il Mendrisiotto e l’Italia
BELLINZONA - Chiusure di corsie, buche, rotonde provvisorie, traffico congestionato anche nei fine settimana e valichi secondari ormai inadeguati: la viabilità transfrontaliera nel Mendrisiotto è sempre più critica. Lo denunciano in un’interrogazione inviata oggi al Consiglio di Stato i deputati Matteo Quadranti, Gabriele Ponti e Andrea Rigamonti (PLR), chiedendo chiarimenti urgenti su quanto sta accadendo, in particolare al valico autostradale di Chiasso-Brogeda e a quello di Novazzano-Brusata. Nel mirino anche la mancata efficacia del car-pooling, le condizioni dell’asfalto sulla cantonale e i rischi connessi ai valichi minori non presidiati. Il gruppo PLR chiede al Governo ticinese di farsi parte attiva presso la Confederazione e le autorità italiane per ripristinare condizioni di transito dignitose e sicure.
Pubblichiamo di seguito il testo dell’interrogazione “Disagi ai valichi del Mendrisiotto: quali azioni intende intraprendere il Consiglio di Stato per migliorare la viabilità transfrontaliera?”.
“Negli ultimi mesi, numerosi automobilisti hanno segnalato gravi disagi al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, in particolare per la chiusura di una delle due corsie in uscita dalla Svizzera verso l’Italia. Secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche, tra cui il Corriere del Ticino, la chiusura è stata decisa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana per “superiori ragioni di sicurezza”, a causa della presenza di buche di notevoli dimensioni sulla carreggiata. Questa situazione ha comportato code chilometriche, con rallentamenti significativi che, in alcuni casi, si estendono fino a Coldrerio, anche durante i fine settimana e in assenza di traffico pesante. Inoltre, preoccupa la situazione del tunnel immediatamente successivo al valico, che rimane a una sola corsia nonostante gli investimenti effettuati per la manutenzione. L’assenza di un adeguamento dell’entrata (almeno due corsie contigue) contribuisce ulteriormente ai problemi di fluidità del traffico in una zona già fortemente congestionata. Analoghi disagi si registrano al valico di Novazzano-Brusata, dove, nonostante l’introduzione sperimentale di una corsia preferenziale per il car-pooling, si verificano regolarmente code e rallentamenti, soprattutto negli orari di punta e non solo. La chiusura temporanea di questo valico durante l’emergenza sanitaria ha ulteriormente evidenziato l’importanza di una gestione efficiente e coordinata dei valichi minori, che svolgono un ruolo cruciale nella mobilità quotidiana del Mendrisiotto. Si segnala inoltre la presenza di una rotonda provvisoria sulla strada cantonale che non presenta standard confacenti, l’asfalto risulta molto usurato e anche pericoloso per le due ruote (tranisto da Novazzano a Genestrerio). Non da ultimo, i valichi minori non presidiati, sono porta d’accesso per malintenzionati che intendono delinquere in Ticino.
Considerando che la gestione delle dogane è di competenza federale, ma che i disagi ricadono direttamente sulla popolazione ticinese e sui numerosi frontalieri che quotidianamente attraversano il confine (e che sembrano poco propensi al car-pooling / almeno 2 per auto), si ritiene fondamentale un intervento deciso e coordinato da parte del Consiglio di Stato.
Alla luce di quanto esposto, si chiede al lodevole Consiglio di Stato:
1. È a conoscenza della situazione attuale al valico autostradale di Chiasso-Brogeda e delle cause che hanno portato alla chiusura di una corsia in uscita? Come mai spesso viene segnalata l’apertura di una sola corsia anche senza reale necessità tecnica?
2. Quali contatti sono stati avviati con le autorità federali e italiane per affrontare e risolvere tempestivamente questa problematica?
3. Sono previste azioni concrete per sollecitare interventi urgenti di ripristino del manto stradale e la riapertura della corsia chiusa?
4. In merito al tunnel successivo al valico, quali sono le ragioni per cui, nonostante gli investimenti in manutenzione, non si è proceduto all’adeguamento dell’entrata (almeno 2 corsie / senza potenziamento di capacità ma di fatto per evitare un effetto imbuto)?
5. Il Consiglio di Stato intende promuovere, in collaborazione con le autorità competenti, un piano di intervento strutturale per migliorare la viabilità e ridurre i disagi nella zona di confine? Il car-pooling sembra non essere praticato a sufficienza, quali misure sono state prese per sensibilizzare l’utenza?
6. Il Consiglio di Stato è a conoscenza delle problematiche di traffico al valico di Novazzano-Brusata? Quali misure intende adottare per garantire una gestione efficiente e coordinata di questo importante punto di transito? La presenza di una rotonda provvisoria non più decorosa e confacente agli standard minimi per un volume di traffico così elevato sarà sostituita?