La decisione della Congregazione sulla Moncucco arriva in un momento molto delicato, in pieno dibattito sulla pianificazione ospedaliera. Tra i potenziali interessati all'acquisto potrebbe esserci il Gruppo Genolier
LUGANO - La notizia è di quelle clamorose: la Clinica Luganese (e la Moncucco), uno dei principali poli sanitari ticinesi, è ufficialmente in vendita. Il motivo va ricercato nelle difficoltà finanziarie in cui si dibatte l’azionista unica della Clinica, vale a dire la Congregazione italiana delle Suore Infermiere dell’Addolorata. Difficoltà che non riguardano assolutamente l’istituto di Besso, che dal punto vista economico gode ottima salute, ma l’ospedale Valduce, che la Congregazione gestisce a Como, che si trova invece sull’orlo del fallimento.
Insomma, la Clinica Luganese è, per così dire, “vittima” del dissesto in cui si trova l’ospedale comasco. La notizia della vendita del polo ospedaliero di Besso arriva in un momento molto delicato per il panorama sanitario ticinese, visto che si sta discutendo della futura pianificazione ospedaliera. Non si sa ancora chi potrebbe rilevare la clinica, ma è naturale pensare che tra i principali interessati vi sia il Gruppo Genolier, che già controlla la Sant’Anna di Sorengo e l’Ars medica di Gravesano. Nel caso in cui il gruppo si aggiudicasse anche la Clinica Luganese si andrebbe in Ticino verso un duopolio nel settore della medicina acuta. Poco probabile è invece che nelle trattive possa entrare l’Ente Ospedaliero cantonale. In ogni caso, la decisione finale spetterà alla Congregazione. Per ora l’unica certezza è che la Clinica è in vendita e che il suo valore ammonta a diverse decine di milioni di franchi.
Intanto i vertici della Clinica hanno confermato la notizia anticipata da liberatv e hanno precisato che i consigli d'amministrazione delle due società (Clinica Luganese e Moncucco) non sono stati coinvolti nella scelta della proprietà.
emmebi